Continua il caos relativo al bollo sulle auto storiche da 20 a 29 anni di età. Queste auto fino allo scorso anno non pagavano il bollo in quanto esentate. Tuttavia con l'ultima legge di Stabilità, approvata lo scorso mese di dicembre, il governo ha inserito una norma che ha fatto venire meno questa esenzione. L'esenzione dal bollo rimane solo per le auto dai 30 anni in su. Questo ha scatenato negli scorsi mesi il malcontento dei proprietari di auto storiche, che hanno minacciato in massa di venderle o rottamarle. Il motivo di ciò sarebbe da imputare ai costi di gestione divenuti troppo alti.
Questo ha molto preoccupato tutti coloro che vivono del restauro di auto storiche.
Basti pensare a meccanici, carrozzieri, piccoli artigiani e venditori di auto d'epoca. Questi infatti lamentano che a fronte di un calo nel giro d'affari del settore, potrebbero saltare molti posti di lavoro. A quel punto sono intervenute le regioni, che sono gli organi che hanno il compito di far pagare in concreto il bollo. Molte di queste negli scorsi mesi hanno dichiarato di voler disattendere la volontà del governo centrale e di mantenere l'esenzione anche per il 2015. Tra queste Veneto, Lombardia, Piemonte, Emilia Romagna e Basilicata. A quel punto è scoppiato un vero e proprio caos, con disparità di trattamento dei cittadini da regione in regione.
Bollo auto storiche: protesta a Roma il 4 aprile
In seguito ad un'interpellanza di alcuni parlamentari alla Camera, il Ministero dell'Economia ha deciso di intervenire, chiarendo una volta per tutte che il bollo va pagato anche da queste vetture. Questo in quanto trattandosi di un tributo regionale derivato, le regioni devono per forza di cose applicarlo.
Nonostante ciò molte regioni non si danno per vinte e annunciano che andranno avanti nei loro propositi. Infine occorre anche segnalare che il prossimo 4 aprile a Roma è stata organizzata, tramite Facebook, una protesta dei proprietari di auto storiche da 20 a 29 anni di vita. Essi intendono protestare contro la decisione del governo centrale. Già sono arrivate molte adesioni.