La Mini, dopo la One a 5 porte, lancia anche la versione "high-end" della sua iconica vettura, vale a dire la versione Cooper. Al fine di acquisire nuovi clienti, la casa britannica di proprietà di BMW ha aumentato di 16 centimetri la lunghezza complessiva della vettura, 7,2 centimetri di interasse e 67 litri di bagagliaio, 278 litri in totale. Questa è la seconda generazione del modello che cresce in dimensioni e che, soprattutto, non perde sportività. Nessuna modifica ai motori: la versione "entry-level" della Cooper è dotata del benzina 1.5 turbo tre cilindri in grado di generare 136 CV di potenza. Le due versioni più complete della Cooper S adottano un motore turbo a benzina 2.0 192 CV e cambio automatico a sei velocità. Caratteristiche degne di un segmento premium. I componenti interni sono ben allineati con i tessuti e i rivestimenti. L'auto trasmette una sensazione di guida piuttosto piacevole, grazie anche ai numerosi accessori: il tetto apribile panoramico, lo schermo multimediale di 8,8 pollici con HD da 20 GB, l'head-up display, che proietta le informazioni sul parabrezza, l'avviso di collisione in avanti e il controllo adattivo della velocità di crociera.
Diverse modalità di guida: economica, sportiva e intermedia
All'interno, lo schermo multimediale tradizionalmente rotondo richiama l'attenzione, in quanto occupa gran parte del pannello. Tachimetro e contagiri, tuttavia, si riuniscono al volante, molto pratico e visibile. Nel caso del grande schermo, il display è illuminato in base alla modalità di guida prescelta. Se il guidatore sceglie di guidare in Modalità verde, per esempio, che fornisce efficienza sull'uso del carburante per ridurre le emissioni di gas serra, c'è una luce verde intorno allo schermo. Se il conducente sceglie la modalità Sport, che offre la massima potenza, una luce rossa apparirà sul pannello. Vi è anche la possibilità Mid, che fornisce un comportamento equilibrato.