La tecnologia non riguarda solamentegli smartphone, ma anche le auto come la nuova Alfa Romeo Giulia Berlina, presentatanella variante Quadrifoglio inoccasione dell'apertura del museo di storia Alfa Romeo di Arese. Maandiamo nel dettaglio e scopriamo lo stile,il materiale, gliinterni e qualesistema tecnologico è statoinserito.

A giugno 2015: eccocome si presenta la Giulia

Ildesign dell'AlfaRomeo Giulia ha un andamentodinamico e pulito, mentre per quanto riguarda il logo, c'èda dire che è stato concepito mantenendo gli stili tradizionali. LaGiulia Quadrifoglio èstata progettata tenendo in considerazione il rapporto peso/potenza,tant'è che il materiale dicui si è optato è la fibra di carbonio, almeno per quanto concerneil tetto, il cofano motore, l'albero di trasmissione e ilrivestimento dei sedili posti davanti. Invece per i parafanghi, leporte, le sospensioni, i freni e il motore è stato utilizzatol'alluminio. Inoltre c'è da aggiungere che il motore è statoperfezionato dai tecnici della Ferrari,che hanno ottenuto un V6 biturbo da ben 510 CV con un impianto didisattivazione dei cilindri con relativo sistema elettronico. Tuttociò permette alla Giuliadi raggiungere in 3,9 secondi la velocità da 0 a 100 km/h, il modello di auto ideale per effettuare lunghi viaggi.



L'AlfaRomeo vanta del sistematecnologico chiamato ActiveAero Splitter, in grado di daremaggiore aderenza all'auto. Mentre la superba installazione frenantecon dischi in carboceramica, si serve dell’IntegratedBrake System, un congegno dialta qualità che riesce a connettere l'azione del classicoservofreno con l'impianto dinamico della stabilità del veicolo.Inoltre la Giulia offreun cruscotto lievemente incurvato verso il conducente, munito di unquadro con vari comandi concentrati sul volante. Gli internidell'auto sono stati realizzatiin legno pregiato e carbonio. Oltre a ciò, vi è un dispositivochiamato Alfa DNA, che va in qualche modo a riprendere il criteriodel manettino della Ferrari.Per ulteriori informazioni riguardanti le Auto/Moto 2015, non dovrete faraltro che cliccare il tasto “Segui” in alto a destra vicino alnome dell'autore.