Lo scorso 24 giugno, ad Arese, è stata presentata ufficialmente la nuova berlina di segmento 'D' Alfa Romeo Giulia. La vettura è stata mostrata nella sua versione più sportiva e aggressiva. Ci riferiamo, ovviamente, alla variante 'Quadrifoglio Verde'. I commenti della stragrande maggioranza degli appassionati e degli addetti ai lavori, relativi alla nuova automobile, sono stati a dir poco lusinghieri. Insomma, a quanto pare la nuova Giulia è piaciuta alla gran parte delle persone. Ricordiamo che essa rappresenta solo un antipasto di quella che sarà una vera e propria rivoluzione per la storica casa automobilistica del Biscione, che da qui al 2018 vedrà uscire altri 7 modelli, con l'obiettivo di dare serio filo da torcere nel segmento premium del mercato auto alle case tedesche Audi, Bmw e Mercedes.

Audi snobba Alfa Romeo Giulia?

Proprio le tre celebri case automobilistiche teutoniche, nelle scorse settimane hanno fatto trapelare parole di stima (ma non di paura) per il nuovo corso di Alfa Romeo. In particolare, Rupert Stadler, Ceo di Audi, nel corso di un'intervista rilasciata all'Ansa si è detto non preoccupato dell'arrivo della Giulia, considerando Alfa Romeo come una realtà di nicchia nel segmento Premium, che dunque non creerà (almeno per il momento) grossi grattacapi al gruppo tedesco. Audi, infatti, al momento considera come suo unico rivale Bmw. In molti hanno criticato le parole del Ceo di Audi, reo di aver 'snobbato' Alfa Romeo e la Giulia.

La paura fa 90?

Il numero uno di Audi ha anche detto di voler vedere i nuovi Suv di Alfa Romeo, prima di poter considerare il Biscione come suo degno rivale.

In realtà, sono in molti a pensare che, dietro le parole del Ceo, si nasconda una certa paura che un domani, quando le nuove vetture della casa italiana saranno tutte uscite sul mercato, Alfa Romeo possa divenire un concorrente davvero temibile per Audi. La stessa paura, probabilmente, è condivisa dalle altre due case tedesche Bmw e Mercedes, che per il momento, però, non si espongono sulla questione per evitare polemiche.