Arrivano ottime notizie per il comparto dell'auto in Italia. Infatti sono sempre di più i segnali che evidenziano come il settore sia in netta ripresa. Basti considerare che gli ordinativi interni sono in aumento del 24,6% rispetto allo scorso anno. Ciò comporta volumi produttivi in netto aumento con un incremento del fatturato complessivo di oltre il 20%. Merito principalmente della ripresa economica, che ha rimesso in moto il settore auto italiano dopo anni davvero difficili, caratterizzati da un vero e proprio crollo nel numero delle immatricolazioni.

La ripresa ormai va avanti da parecchi mesi e può essere considerata come un vero e proprio trend positivo che fa ben sperare per il futuro prossimo del settore.

Fiat Chrysler fa la parte del leone

In un simile contesto, sicuramente la parte del leone la sta facendo il gruppo italo americano Fiat Chrysler Automobiles, che può vantare quasi il 30% del mercato grazie ai suoi marchi principali: FIAT, Alfa Romeo, Jeep, Maserati e Lancia. In particolare gran parte del rilancio del comparto si deve alla ripresa dello stabilimento di Melfi che ha di molto incrementato i cicli produttivi grazie al successo ottenuto dalle nuove Jeep Renegade e Fiat 500X. Il successo dei due Crossover mette in evidenza il crescente interesse che nel settore vi è per i Suv, che in 5 anni sono passati dal 9% al 23,6% dell'intero mercato nel nostro paese.

Le numerose novità future fanno ben sperare

Tra l'altro a breve si segnalano ulteriori novità che quasi sicuramente faranno crescere ulteriormente i numeri produttivi di Fiat Chrysler nel nostro paese grazie al lancio di alcune nuove automobili molto attese. Ci riferiamo naturalmente alla berlina Alfa Romeo Giulia,ma anche al primo Suv nella storia della casa del Biscione, che arriverà entro il prossimo anno.

Anche Maserati è molto attiva, presto infatti avrà inizio a Mirafiori la produzione del Suv Maserati Levante. Tutto questo fa ben sperare per un futuro aumento delle immatricolazioni delle vetture nel nostro paese, già dato in crescita dell''8,4% rispetto allo scorso anno.