Un fenomeno alquanto preoccupante quello che in questi ultimi anni ha dovuto assistere l'Agenzia delle Entrate nel riscuotere la tassa sul bollo auto. In pratica si è vista diminuire in modo costante il numero di veicoli destinati alla rottamazione,a fronte di una notevole crescita di automobili dichiarate radiate per esportazione. La cifra di vetture coinvolte dagli italiani che hanno ben pensato per aggirare la legge, ed eludere la tassa, ammonta a circa 2 milioni e mezzo con sistemi di evidente illegalità. In effetti non esistono controlli sull'esportazione all'estero, e una volta risultata radiata, non si riesce più a localizzare la vettura perdendo completamente le tracce.
E qui scatta il trucco, la vettura finita all'estero viene immatricolata nuovamente, e di seguito ritorna in Italia a circolare con la nuova targa straniera. Il veicolo diventa magicamente miracolato, e esente nel dover affrontare il pagamento del fastidioso bollo e la somma dell'assicurazione secondo le tariffe italiane.
Come avviene l'esportazione
La richiesta di esportazione del veicolo, si può presentare o prima che il mezzo viene portato fuori dall'Italia, oppure in un momento successivo quando già la vettura è all'estero. Succede cosi, che la macchina viene cancellata dal registro, senza l'iscrizione al Pra straniero, entrando cosi in un vortice in cui della macchina esportata non si riesce più a sapere nulla.
La beffa per lo stato è ancora più grave, perché coloro che sono proprietari di veicoli con sopra ipoteche, sequestri, fermo, così facendo portandolo fuori dai confini,sottraggono ai creditori o all'autorità giudiziaria la possibilità di agire. Ma tutto questo gioco dannoso per lo stato starebbe per finire. Un emendamento,presentato nella legge di stabilità in discussione in questi giorni, chiarisce che la radiazione per esportazione può avvenire solo se il veicolo viene reimmatricolato nel paese estero, con la finalità che circoli solo ed esclusivamente nel paese stesso. Il bollo auto, quindi, dovrà essere esclusivamente pagato nello Stato dove il mezzo è stato immatricolato.