Una bella notizia arriva per tutti gli appassionati di motori ed in particolare per quelli che hanno a cuore le sorti di Alfa Romeo. In un'intervista rilasciata oggi ad alcuni giornalisti esperti di Formula Uno, Sergio Marchionne ha dichiarato che il ritorno del Biscione a quella competizione è molto probabile. Dunque in futuro Ferrari potrebbe avere tra le sue dirette concorrenti anche la gloriosa casa automobilistica del Biscione, che potrebbe cosi fare ritorno in Formula Uno dopo molti anni di assenza. Per Marchionne i motivi di questo ritorno sarebbero da imputare al fatto che appare come un vero e proprio delitto l'assenza dal circo della Formula Uno di un brand così amato come è appunto Alfa Romeo.

Il biscione torna in Formula Uno?

Si tratta di una indiscrezione che circolava sul web già da diverso tempo. Negli ambienti motoristici si vociferava infatti di un possibile ritorno in pista di una vettura targata Alfa Romeo. Marchionne negli scorsi giorni ha cercato l'accordo direttamente con la scuderia austriaca Red Bull, per quanto concerne la fornitura di motori.La storica casa di Arese è rimasta in Formula uno come fornitore di motori fino al 1988. Il biscione comunque fa già parte della storia della Formula Uno, basti pensare che il primo campionato del Mondo fu vinto proprio da un'Alfa Romeo nel lontano 1950. Non sappiamo realmente se il ritorno di Alfa Romeo sia imminente o no, ma certamente questa è una notizia destinata a far parlare di sé a lungo tutti gli appassionati delle 4 ruote.

Clamoroso addio di Ferrari?

Il ritorno di Alfa Romeo in Formula uno sarebbe certamente un qualcosa di assai clamoroso. Ma altrettanto clamorosa è l'ipotesi lanciata nella medesima intervista da Sergio Marchionne. Il numero uno di FIAT Chrysler Automobiles ha infatti dichiarato che l'addio di Ferrari alla Formula Uno è difficile ma non impossibile.

Ci si chiede a questo punto se quella lanciata dall'amministratore delegato di Fca sia una mera provocazione o piuttosto il sintomo di un malessere dovuto ai difficili rapporti che negli ultimi anni sono incorsi tra i dirigenti del cavallino e i vertici della Formula Uno.