Oggi, 20 gennaio 2016,Marco Simoncelli avrebbe compiuto ventinove anni. Anche se lui oramai non c’è più, tutti gli appassionati di motociclismo, e non solo, lo ricordano con grande affetto perché lui, al di là delle sue grandi capacità di pilota, ha lasciato il segno con la sua simpatia e semplicità.

Simoncelli è nato a Cattolica il 20 gennaio del 1987, di lui rimangono impressi il suo accento tipicamente romagnolo e la sua folta chioma. Amava ridere e far ridere Marco Simoncelli che si divertiva tantissimo dentro e fuori la pista.

Il Sic ha cominciato ad andare in moto già all’età di 7 anni e da lì non è più sceso.

Già sin dall’inizio gli esperti avevano notato che quel ragazzino aveva talento, a 12 anni Marco vince il suo primo titolo italiano in sella a una minimoto, a 14 anni inizia alla sua avventura nella classe 125.

In 125 Simoncelli si fa valere, riesce a lottare sempre per le prime posizioni, ma manca quel guizzo che gli permette di vincere il titolo, soddisfazione che arriverà qualche anno dopo nella classe superiore.

È il 2008 e Marco Simoncelli già da due anni corre il motomondiale nella 250 con una moto non ufficiale, la RSA 250, dopo aver dimostrato grande talento, arriva il risultato più importante per un pilota: la conquista del titolo. Marco si laurea campione del mondo della 250 con 281 punti, finalmente fa il salto di qualità e quel ragazzino simpatico e solare inizia ad essere considerato anche un campione.

Nonostante la vittoria del titolo Simoncelli preferisce non procedere subito con il salto di categoria, passaggio che avverrà due anni dopo con l’ingresso nel grande mondo della MotoGp.

Quel tragico giorno del 23 Ottobre

Il suo debutto nella classe madre avviene in sella alla Honda affianco dell’altro italiano Marco Melandri, un debutto che fa ben sperare con buoni risultati e ottimi margini di crescita.

Sfortunatamente il percorso di Marco Simoncelli si interrompe in un tragico pomeriggio del 23 Ottobre del 2011, il circuito è quello della Malesia, è qui che Sic al secondo giro, imboccata la curva n 11, ha perso il controllo della sua moto e, nel tentativo di riprenderla, è stato travolto da Colin Edwards che seguiva e, subito dopo, da Valentino Rossi.

Marco Simoncelli è morto in seguito ai gravi traumi riportati. I suoi funerali hanno commosso l’Italia intera e tutto il mondo sportivo, il saluto del pilota romagnolo è avvenuto sulle note di Siamo Solo Noi una delle canzoni più celebri di Vasco Rossi.

Oggi Simoncelli è entrato nella lista Hall of Fame del motociclismo ottenendo il riconoscimento di Motogp Legend, ma ormai i titoli non contano più, quello che conta è il grande ricordo che resta di un ragazzo spensierato, umile e solare. È così che vogliamo ricordare Marco Simoncelli attraverso il video che di seguito vi proponiamo.