Quando l’officina spagnola di Radical Ducati chiuse i battenti nel 2014, si era temuto che sarebbe stata l’ultimo incredibile lavoro di Pepo Rosell. La sua collaborazione di tredici anni con Reyes Ramon ha prodotto alcune delle migliori Ducati Custom di sempre. Per fortuna, dopo un attesa di 12 mesi, il francese aveva bene pensato di rilanciare un nuovo garage, l’Extreme Pepo. Ancora con base a Madrid, ma con un approccio agli affari più rilassato.

Basta con le italiane

Nel tentativo di dare un taglio al passato, Pepo ha iniziato a lavorare su basi differenti.

E ha dato prova di come la sua arte – qualora ce ne fosse stato di bisogno – andava oltre i confini della Ducati. Aveva iniziato con una Triumph Speed Triple, ma se quella mossa inaspettata non aveva creato alcun problema ai fan di Radical Ducati, quest’ultima motocicletta lo farà. Nel nome di una francese. La Guzzi Fragorepotrebbe essere la sua rivale.

Gabrielle è la prima Harley-Davidson di sempre costruita da Pepo e rappresenta una deviazione assoluta dallo stile di Radical Ducati. “Voglio costruire motociclette adoperando tutto i motori e i marchi esistenti” ha confessato Pepo alla redazione di un noto e-magazine di Moto hand-made. “Vorrei mostrare di non essere semplicemente “Il signor Radical Ducati”.

Sono anche in grado di XTR-zzare qualunque motocicletta. E cosa ci potrebbe essere di più distante dai miei primi lavori, di un Harley Davidson?" Gabrielle non è solo un azzardo su una nuova piattaforma. Su questa Dyna Super Glide del 2000, Pepo ha aggiunto un pizzico di stile tracker.

La costruzione è iniziata quando un cliente si è presentato all’officina XTR con la sua Dyna.

La sua unica richiesta era che la moto avrebbe dovuto poter portare un passeggero e avere un ampio set di manubri. E Pepo iniziò a lavorare. “Volevo realizzare una moto dallo stile europeo, con un look simile a una Vincent. Non volevo la solita Harley-Davidson. Sono anche appassionato di bobbers, moto da track – come la XR750 – così anche queste hanno influenzato quest’ultima nata.

Sostanza

Nessuna creazione di XTR Pepo sarebbe completa senza modifiche della performance e la Gabrielle non fa eccezione. “Il motore e i freni sono stati ottimizzati ed è abbastanza leggera da poter essere guidata su strade di campagna”. Per migliorare l’anteriore, Pepo ha montato forcelle e mozzo di una GSX-R. I freni anteriori sono un bel mix: pinze Hayabusa a 6 pistoni, dischi da 360 mm realizzati a mano, freni high performance Fren Tubo e altri dettagli da un GSX-R per assemblare il tutto. Carburatori con filtri realizzati a mano e scarico due in uno. Per assicurare che tutta la potenza del motore, un v-twin, sia subito disponibile a un leggero tocco del polso, l’acceleratore è firmato Gonelli.

La sella proviene da una Mash 500, una piccola moto stile retro venduta in Francia. Smantellato il parafango, la targa ne fa le veci. Per togliere qualche chilo una batteria al litio ha sostituito la precedente ed è montata sotto la targa col numero stile gara. La luce anteriore singola e di color giallo ricorda, comunque, a tutti che pur sempre di Pepo si tratta. Al posto del serbatoio, troppo ingombrante della Dyna, Pepo ha montato quello di una Yamaha SR500. Quest’ultimo colorato da Artenruta. E poi ci sono le ruote: Pirelli MT66 Route 66. Niente da aggiungere. Si aspetta solo il video di presentazione