Era da un po' che non si sentiva parlare di Wrenchmonkees ed ecco il motivo: l’originale costruttore di Moto ha cambiato maniera di fare affari. Da ora in avanti, per preservare la loro igiene mentale, Per Nielsen e Nicholas Bech, i cardini dell’officina, costruiranno meno moto, ma saranno fatte meglio – non che le precedenti dispiacessero. Ecco l’ultima/prima nata, un’Harley Sportster 883 detta “AW16”.
Non per sopravvivere
“Non proviamo piacere nel costruire moto che ci permettano solo di pagare l’affitto” dice Nicholas - Barry Sheeneavrebbe storto il naso.
Ora l’attenzione sembra essere concentrata sulla componentistica. Finito da poco di lavorare nel progetto Yamaha Yard Build, dove la XJR1300 era stata riplasmata ad arte nel garage danese, i meccanici ribadiscono il loro stile basato sulle tinte scure, opache, dove il nero prevale.
Modifiche al telaio permesse
La AW16 ha come base una Sportster 883 del 2001, il cui telaio modificato monta un serbatoio in alluminio Storz Road Race, con valvola a flusso veloce Pingel - ricorda la Suzuki GSX-R 750 di ICON 1000. Il resto della moto è stato realizzato in officina, dal sedile, al copri-codone, fin ai parafanghi interni per evitare che lo sporco arrivi al motore.
Le luci sono in fibra di vetro, modellate nello stile dei fari Yamaha TZ da corsa.
Frecce e luci targa vengono dalla tedesca Highside – probabilmente le più piccole luci omologate che possano essere montate in Europa.
La sostanza non cambia
Spiace doverlo appuntare anche per questa splendida custom, ma il motore –la sostanza - almeno internamente, non è stato modificato. Il filtro dell’aria è un K&N e lo scarico è forse uno dei migliori mai visti su un Harley, un Bossley Reventonleggermente modificato della giapponese Easyriders .
La cinghia è stata sostituita da una catena ThreeD e montata su una corona al posteriore. Power Clutch per ridurre la forza da applicare al freno. Le forcelle sono state abbassate con un kit Progressive Suspension. I tubi della forcella sono stati sostituiti da Chainsickle CNC con terminale a tre che s’inserisce su una piastra Joker Machine in nero anodizzato. Dell’italiana Grimeca le leve. L’impianto frenante è stato migliorato con rotori completamente flottanti Russell. Le gomme sono Continental K112 pattern.