Guardando il piano industriale di Fca per i prossimi anni, si punta molto su Alfa Romeo e Maserati per aumentare la redditività, mentre per Lancia fino al 2020 non si preannunciano grandi novità. Lo stesso Sergio Marchionne, in occasione della presentazione del piano, disse che per Lancia si era fatto il possibile, alludendo al lancio della Nuova Delta e al rebadge di alcuni modelli Chrysler. Ma la forza di questo marchio ultimamente trascurato resta notevole e non è detto che esso debba scomparire, soprattutto se il Gruppo continuerà a macinare utili in futuro.
Grazie alla Lancia Y lo storico marchio è cresciuto a febbraio 2016 in Europa del 16,9%, a 6.890 vetture. Se questo trend continuerà e i piani per Alfa Romeo e Maserati saranno vincenti, si potrebbe pensare anche al futuro di Lancia, attraverso quattro strategie.
Prima strategia per Lancia: il rebadge
Si tratterebbe in sostanza di continuare con la stessa strada che ha portato alla nuova Thema e alla Phedra: prendere modelli già esistenti nella galassia del gruppo e ribattezzarli con il marchio Lancia, attraverso allestimenti ed equipaggiamenti coerenti con il prestigio del marchio. Il modello che si presterebbe maggiormente a tale operazione è la nuova monovolume Chrysler Pacifica, presentata negli scorsi mesi al salone di Detroit.
Più difficile, per il momento, riconvertire altri modelli in uscita, come l'Alfa Giulia, la Fiat 124 Spider o la Maserati Levante.
Seconda strategia: partner industriali per Lancia
Sempre attiva questa opzione per altri modelli del Gruppo. la 124 Spider è nata sul pianale della Mazda MX5, e anche per la nuova berlina Chrysler 300 e la sostituta della Punto Marchionne sta cercando alleanze.
Proprio da questi due progetti potrebbero un giorno derivare le sostitute di Lancia Y e della Thema. Anche se il sogno degli appassionati sarebbe soprattutto rivedere un modello del segmento C, cioè l'erede della Lancia Delta.
Terza strategia: costruire vetture special
Basta guardare il successo in rete del rendering di una eventuale Nuova Lancia Delta per accorgersi di quanto gli appassionati vogliano ancora auto prestazionali e sportive, anche in serie limitata, con il marchio Lancia.
Si potrebbero costruire vetture special, cioè sportive fuoriserie, come la Delta, la Stratos e la Beta Montecarlo, attingendo al mestiere dei carrozzieri italiani e alle nuove tecnologie di stampa 3D. Si tratterebbe, insomma, di creare vetture special come l'Alfa 4C e le Abarth, puntando non sulle grandi vendite, ma facendo comunque rivivere il marchio.
Quarta strategia: vendita
Si tratta dell'opzione più triste. Speriamo di non arrivarci mai, anche se questa strada è toccata ad altri blasonati marchi. Volvo è cinese, Jaguar e Land Rover indiane. Con i fondi orientali stanno vivendo una seconda giovinezza, con vendite in costante aumento e nuovi, convincenti modelli. Vendere Lancia però non è cosa semplice, ma fissato il prezzo qualche costruttore cinese potrebbe farsi vivo.