Oggi vi segnaliamo un importante aggiornamento che riguarda il numero dei concessionari esclusivi di Alfa Romeo che vi sono nel mondo.Nei prossimi anni il loro numero si ridurrà da450 a 418. Il motivo è legato al fatto che, soltanto chi sarà in grado di rispettare determinati parametri, potrà vendere le auto che portano il brand della nota azienda motoristica milanese. Nonostante ciò, la casa automobilistica cercherà comunque di ampliare la rete di vendita, con un aumento dei concessionari non esclusivi che potranno esporre e commercializzare le auto della gloriosa società di Arese.
Questi importanti aggiornamenti sono stati riportati dalla pagina Facebook"Alfa Romeo project 952".
Nuove foto spia per il suv Stelvio
La medesima pagina Facebook, inoltre, ha mostrato alcune interessanti e inedite foto spia di Alfa Romeo Stelvio, primo suv della casa del Biscione, e secondo veicolo del nuovo corso dell'azienda di Arese, che arriverà sul mercato dopo la berlina Giulia. Le immagini arrivano direttamente dalla Germania, dove il nuovo modello è sottoposto agli ultimi test su strada, prima dell'inizio della sua produzione che, come indicato dai vertici di Fiat Chrysler Automobiles, ed in primis dal numero uno Sergio Marchionne, inizierà entro la fine dell'anno a Cassino. La presentazione, invece, avverrà in autunno al Salone dell'auto di Parigi o a quello di Los Angeles.
Il rilancio del Biscione obiettivo primario di Fca
Per quanto riguarda Alfa Romeo Giulia, segnaliamo invece che la berlina di classe "D" si prepara allo sbarco in concessionaria col il primo "porte aperte" del 28 e 29 maggio. Entro la fine del 2017, si punta a vendere oltre 100 mila modelliin tutto il mondo di questa vettura.
In questi giorni, il Presidente John Elkann ha messo in evidenza quanto quest'automobile sia importante per il rilancio del Biscione, obiettivo primario di Fca. Il massimo dirigente ha pure confermato che, nella primavera del 2019,Sergio Marchionne lascerà la guida del gruppo e sarà sostituito da un altro dirigente che fa già parte del gruppo, ma che non sarà lo stesso John Elkann, come confermato dal diretto interessato.