Nessuno si stupirebbe se Sergio Marchionne, dopo aver bocciato l'erede della Punto con le parole "sarebbe un errore madornale produrla", presentasse un semaforo rosso anche per l'erede della FIAT 500L. Prodotta in Serbia dal 2012, quando in un colpo solo sostituì Fiat Idea, Multipla e Lancia Musa nelle strategie del gruppo, è giunta a un punto della carriera dove necessita quantomeno di un corposo restyling. Un nuovo crossover compatto a marchio Fiat è previsto nel piano industriale per il 2017 ma tale documento, tuttavia, prevedeva anche l'arrivo di una nuova segmento B, una Punto o una 500 Plus che difficilmente vedranno la luce.

La 500L non ha l'appeal del crossover?

Il vento potrebbe essere diventato sfavorevole anche per la 500L. Le esportazioni in Usa sono crollate e sono partiti i licenziamenti nello stabilimento di Kragujevac. L'intorduzione nei listini di Jeep Renegade e Fiat 500X ha fatto divenire meno cool la monovolume Fiat, che ha sicuramente una vocazione più pratica e votata all'economia d'uso, ma certamente non possiede l'appeal dei due mini-suv FCA. La dinamica del mercato italiano, poi parla chiaro: la quota di mercato di tutti i monovolume nel 2016 è scesa dal 6,0% al 5,0% in un solo anno, mentre quella dei fuoristrada è cresciuta dal 7,7% al 8,1% e quella dei crossover dal 16,1% al 18,1%. Negli ultimi anni sono state introdotte pochissimi nuovi monovolumi compatti, mentre c'è grande fermento tra i crossover (Ford Ecosport, Renault Captur, Peugeot 2008 etc.).

Insomma, sembra che i monovolume compatti stiano andando lentamente fuori moda, e a differenza della 500X nata insieme alla Jeep Renagade, difficilmente una nuova Fiat 500L potrebbe vantare una gemella con un altro brand.

Vendite di tutto rispetto in Italia per la 500L

Le chance di vedere una nuova 500L aumenterebbero in caso di partner industriale.

Un po' come fatto com Mazda per la Fiat 124 Spider, una joint venture potrebbe portare alla piena saturazione dello stabilimento serbo, ma al riguardo non si conoscono trattative avviate con qualche costruttore. Si conosce, invece, l'intenzione di Sergio Marchionne di privilegiare vetture che garantiscano margini di guadagno alti, e con tutte le novità Fiat, Alfa Romeo, Maserati, Jeep e Chrysler già presentate o in arrivo, si può anche ipotizzare di non sostituire la 500L.

A onore della vettura, c'è però da dire che resta una delle auto più apprezzate in Italia. Nel periodo gennaio-agosto 2016 risulta la terza vettura più venduta con 37.492 unità, dietro la Lancia Y (46.178 unità) e l'inossidabile Fiat Panda, che ha sfiorato le 100.000 unità (98.925 per la precisione).