La nuova Toyota CH-R è stata presentata al Salone di Parigi 2016, è un Suv-crossover di misura compatta. La nuova C-HR ha una lunghezza di 4,35 metri che rappresenta la lista di veicoli più incline all’uso cittadino. Il complesso di elementi di base è contrassegnato dall’utilizzo della nuova piattaforma modulare TNGA, che è stata, qualche tempo fa, utilizzata per l’ultima generazione di Prius; essa concede autonomie molto maggiori in questione di design, trasmissione e comportamento dinamico, e infatti spicca il design del tutto originale: si può definire tra Suv e coupé, qualcosa che era già presente nella Nissan Juke eppure qui è stato sviluppato e ampliato.

Il tetto è molto flesso verso la coda e i pannelli sotto porta neri slanciano ancor di più i fianchi, ma c’è anche il lunotto posteriore parecchio flesso e notevoli passaruota dalla figura elaborata. La Toyota C-HR è in vendita in Italia da metà ottobre. Ridà un nuovo giudizio di sport utility di città.

All’interno troviamo un grande display centrale da 8 pollici, è di tipo tattile e dà accesso al sistema multimediale di ultima generazione Touch 2, che comprende parecchi servizi live come il TomTom sempre connesso. Poi c’è l’opportunità di programmare in anticipo la navigazione inserendo fino a quattro mete, destinazioni, per ogni giorno della settimana. Anche l’audio sorprende, con l’opportunità di utilizzare come impianto top di gamma un sistema JBL con 9 altoparlanti ed amplificazione da 576 Watt.

Il vano di carico concedeuno spazio regolare e accessibile. La Toyota C-HR sarà dotata con due motorizzazioni, una come già segnalato ibrida, l’altra a benzina.

La prima motorizzazione è stata ereditata dalla Prius, l’ibrida più diffusa, prodotta da un motore benzina a quattro cilindri in linea di 1.8 litri a ciclo Atkinson da 98 cv, la cui capacità è stata ampliata, sfiorando il 40% che è un primato per un motore termico, in associazione all’unità elettrica da 72 cv con batteria, per una potenza complessiva di 122 cv inviata alle ruote anteriori tramite la normale trasmissione automatica a variazione continua.

Le modalità di guida sono quelle già possedute sulla Prius, quindi Eco, Normal, Power ed EV che sarebbe la marcia soltanto elettrica fino ai 55 km/h, con autonomia ristretta a circa due km. La C-HR ibrida permette percorsi medi di circa 27 km/l con emissioni di CO2 inferiori a 90 g/km.

L’alternativa è invece rappresentata dal piccolo 1.2 Turbo benzina, già presente sulla Auris, avvalorato di una potenza pari a 115 cv, disponibile con cambio manuale a sei rapporti oppure con trasmissione automatica CVT a variazione continua.Per quanto riguarda la sicurezza attiva, la Toyota C-HR possiede le più sofisticate tecnologie di sostegno alla guida, destinando di serie il pacchetto Safety Sense che comprende il sistema di pre collisione, e la frenata automatica di emergenza con riconoscimento dei pedoni, e poi c’è l’avviso di superamento corsia, riconoscimento segnaletica stradale.