Auto da sogno e utilitarie geniali in una mostra imperdibile dedicata alla creatività di Giorgetto giugiaro, sei volte vincitore del Compasso d'Oro, 3 dell’Auto dell'Anno e 2 volte del Volante d’Oro, icona del car design mondiale e motivo di vanto torinese e dell’Italia intera. “Giugiaro e il suo percorso”, questo il titolo dell’evento mauto iniziato il 25 novembre 2016 al Museo Nazionale dell'Automobile “Avvocato Giovanni Agnelli” di torino e che sarà visitabile fino al 26 febbraio 2017. Prototipi, o concept car che dir si voglia, che si alternano ad auto di serie, documenti inediti messi a disposizione dalla famiglia, come dipinti, fotografie, disegni e vari oggetti.

Si va dalla Volkswagen Golf GTi di prima generazione a cinque porte, uscita dalla sua matita nel 1974, e si arriva fino alla DeLorean, resa celebre dal film “Ritorno al futuro”. Un viaggio che passa attraverso la Fiat Panda, l'Alfa 2600, la Maserati Ghibli, l'Alfa Brera, la Bugatti berlina extralusso, la Ferrari GG50 e la Brivido (creata in Italdesign dalla mente di Fabrizio Giugiaro).

60 anni di genio creativo

La rassegna torinese, che resterà allestita nella suggestiva sede del Museo tre mesi, è curata da tre importanti personalità del mondo dell'automotive, Giosuè Boetto Cohen, giornalista, Giuliano Molineri, storico dell'auto, e Rodolfo Gaffino Rossi, direttore del Museo dell’Auto. L’obiettivo da raggiungere era quello di ripercorre (ed è stato centrato in maniera sorprendente) un arco di tempo lunghissimo, 60 anni di geniale lavoro creativo di un uomo che è universalmente riconosciuto come “designer del secolo”.

Girando per il grande spazio riservato alla mostra si scoprono degli eccellenti dipinti a olio e delle caricature di personaggi famosi. Ma non solo. Ci sono inediti bozzetti giovanili e anche quelli creati durante la gavetta, quella degli anni passati come apprendista presso il Centro Stile Fiat. Impossibile non ammirare i primi modelli creati per la carrozzeria Bertone da un Giugiaro appena ventunenne.

Un ricco percorso che si corona con Italdesign, che Giorgetto fonda nel 1968 con un suo amico, Aldo Mantovani, e che fa crescere straordinariamente con il figlio Fabrizio.

Le principali vetture esposte

Le più belle auto che fanno parte della rassegna dedicata a Giugiaro sono: Chevrolet Corvair Testudo (Bertone, 1963 – prototipo), Alfa Romeo 2000/2600 Sprint (Bertone, 1960 - prodotta in serie), Volkswagen Golf (Italdesign, 1974 - prodotta in serie), Fiat Panda (Italdesign, 1980 - prodotta in serie), Maserati Ghibli (Ghia, 1966 - prodotta in serie), Ferrari GG50 (Italdesign, 2005 – prototipo), Alfa Romeo Brera (Italdesign, 2002 – prototipo), Brivido (Italdesign, 2012 – prototipo), Bugatti EB 112 (Italdesign, 1993 – prototipo), Modello di Ricerca GT (Italdesign, 2008 - eseguito 44 anni dopo i primi schizzi per una Gran Turismo competitiva con le “classiche” del tempo), e per finire la De Lorean DMC 12 (Italdesign, 1981 – prototipo).

Il Museo dell’Automobile di Torino è in Corso Unità d’Italia numero 40.

E’ aperto tutti i giorni della settimana, ma con orari differenti: lunedì dalle 10 alle 14, martedì dalle 14 alle 19, mercoledì, giovedì e domenica dalle ore 10 alle 19, venerdì e sabato dalle 10 alle 21.

Il biglietto intero d’ingresso al Mauto costa 12 euro, mentre quello ridotto 8.