Il 27 novembre 1906 Vincenzo Lancia fondò a Torino, con alcuni soci, la società Lancia&Co. Oggi l'azienda compie 110 anni e festeggia con una performance di mercato ragguardevole in Italia, dove la Ypsilon è la seconda vettura più venduta del 2016, avendo totalizzato fin qui 56.950 consegne. Lancia in questi primi dieci mesi dell'anno ha conosciuto un incremento delle vendite in Italia del +19,01%, e i dati di ottobre appaiono molto favorevoli anche in Europa. Un modo di vedere il bicchiere mezzo pieno per un marchio sacrificato dal piano industriale FCA, che ad oggi preferisce puntare sul rilancio di Alfa Romeo e Maserati.

Eppure stiamo parlando di una delle case automobilistiche più longeve al mondo, sopravvissuta a guerre mondiali, depressioni economiche, crisi petrolifere, gestioni finanziarie scellerate. Una storia legata fin dalle origini a FIAT, visto che Vincenzo Lancia stesso era un collaudatore Fiat messosi in proprio in una bottega.

La storia Lancia attraverso le auto migliori

Primo successo Lancia è Alpha, che dal 1907, ai primordi del'automobile, fu realizzata in 108 esemplari. Del 1922 è invece la Lambda, modello che inaugura l'avanguardia tecnica del marchio con l'albero di trasmissione posizionato dentro l'abitacolo per migliorare l'assetto. Nel decennio successivo a stupire è l'Aprilia per il disegno aerodinamico e il motore da 48 cavalli.

Dopo la Seconda Guerra Mondiale si riparte dalla Lancia Aurelia, nel 1950: la vettura monta il primo V6 della storia. Arriva nel '59, pronta a sfruttare il boom economico, la Lancia Appia, che infatti conquisterà nella sua storia ben 100.000 automobilisti, mentre del '60 è la Flavia, che inaugura la trazione anteriore. Segue la Fulvia, prima vettura ad essere prodotta nel nuovo stabilimento di Chivasso, dal '63.

Nel 1972 inizia l'era Fiat

La Beta fu invece, nel 1972, la prima Lancia della gestione Fiat, che nel 1979 affidò a Giorgetto Giugiaro il disegno della Delta, uno dei modelli che ancora oggi stuzzica le fantasie degli appassionati. Degli Anni Ottanta merita essere ricordata la Lancia Thema, tra le poche ammiraglie italiane ad aver dato filo da torcere alle tedesche, mentre nel 1995 Lancia apre al mercato delle utilitarie presentando la Y, che sostituisce l'Autobianchi Y10.

Negli anni Duemila prova a competere nei segmenti di mercato più importanti, con la seconda generazione della Ypsilon e la Musa. Nel 2011 si tenta di vendere con il marchio di Chivasso alcuni modelli Chrysler senza riscuotere particolari consensi. Oggi Lancia ha in listino una sola vettura, la piccola Ypsilon, risultata la seconda vettura più venduta in Italia ad ottobre.