Partenza rimandata quest'anno per quanto riguarda l'avventura di Kenan Sofuoğlu, da anni protagonista assoluto del World Supersport Championship, costretto ora a terra a causa di un infortunio che il turco si è procurato ad inizio mese durante un test di allenamento. L'idolo del Kawasaki Puccetti Racing team ha provato a tenere duro e ad ignorare l'accaduto, ma due giorni di test e circa 40 giri in moto hanno confermato al cinque volte campione del mondo che per adesso correre non è un opzione contemplabile.

Irriducibile Kenan

Dopo qualche giorno di voci non confermate ieri è infine giunta l'ufficialità della notizia: Sofuoğlu non prenderà parte ai primi due round della stagione 2017 World SBK, ovvero la tappa australiana di Philip Island e quella tailandese del Chang Circuit.

E' stato lo stesso Kenan ad informare la stampa della decisione, un vero scoop se si considera che il provvisorio ritiro costerà al turco 50 punti nella ranking di inizio stagione e permetterà agli altri partecipanti del Supersport di tentare la fuga approfittando della assenza dell'indiscusso Re della categoria, forte dei 5 titoli conquistati nelle passate edizioni. Tuttavia, gli addetti ai lavori conoscono più che bene la proverbiale forza di Sofuoğlu, un atleta fatto più di volontà e di grinta piuttosto che di carne e sangue, e come dimostrato più volte in passato quando a frenare le sue ambizioni sono stati eventi ben più gravi che un intervento in sala operatoria, l'intero panorama motociclistico sa bene che non sarà certo un infortunio a tenere Kenan lontano dalla prime posizioni.

I motivi del ritiro dal WorldSBK

In un'intervista, Sofuoğlu ha raccontato il percorso che ha portato alla decisione, e dai toni inizialmente cupi è seguito un incoraggiante monito ad un tempestivo ed efficace ritorno in sella, conscio soprattutto che in questa stagione non avrà più sconti o bonus da poter sfruttare: “Il pollice era già dislocato prima di venire qui.

Sarebbe dovuta essere essere estratta una placca di metallo e questo ha complicato la situazione. Abbiamo appena preso la decisione del ritiro perché non riesco a guidare la moto, ho fatto alcuni giri, ma il dolore è divenuto presto insopportabile e lo sentivo in moto; questo è pericoloso, sia per me sia per gli altri piloti perché non riesco a frenare correttamente.

Abbiamo dunque deciso di tornare indietro e fare un intervento. Spero di poter tornare in moto ad Aragon, questo è il nostro obiettivo e, naturalmente, siamo molto delusi. È l’inizio della stagione, non potrò esserci nelle prime due gare, ma è una grande motivazione per tornare più forti”.