Audi chiama Medioriente e viceversa. Il Sultanato dell’Oman, che confina con la parte più meridionale dell’Arabia Saudita e con lo Yemen, è stato il luogo perfetto in cui fare debuttare la nuova “arma” tedesca: l’Audi A3 RS 3 Sportback. Pochissimo traffico, 32mila e 800 chilometri di strade che vanno dall’Oceano Indiano al deserto, pochi autovelox e solo nella capitale, ma soprattutto il piacere di fare un pieno da 60 litri di benzina spendendo poco meno di 25 euro. La nuova sportiva, che in Italia sarà venduta a partire dal mese di settembre 2017, era stata svelata allo scorso Salone di Ginevra in forma statica, mentre adesso finalmente è stata presentata su strada.
5 cilindri e 400 cavalli
Questo “mostro” made in Deutschland adotta un propulsore a benzina di nuovissima generazione da 2.500 centimetri cubi TFSI a 5 cilindri. Il motore è capace di erogare fino a 400 cavalli e ben 480 newtonmetri di coppia. Roba da “missile terra-aria”. Ciò nonostante, la soluzione è perfettamente in linea con la filosofia di auto ad altissime prestazioni, con una sete di benzina che la metà basta, ma anche molto rispettosa dell’ambiente. E allora, quale poteva essere il posto perfetto in cui farla debuttare se non uno dei Sultanati che vive di petroldollari (anche se ora ai giornalisti si racconta che la produzione di barili tende a diminuire e l’attenzione è rivolta soprattutto alle risorse naturali e al loro rispetto)?
280 chilometri orari
Le nuove ed altissime potenze raggiunte da questa RS 3 Sportback, che tra l’altro si guida con una semplicità disarmante, sono erogate senza nessun incremento dichiarato sui consumi medi, che restano fissati dalla Casa a 8,3 litri per percorrere 100 chilometri, e senza innalzare le emissioni rispetto alla precedente versione (RS 3 2011 con propulsore da 367 cavalli): 188 grammi/chilometro di CO2.
E le prestazioni? Quelle, invece, crescono ancora. Eccome se crescono. La nuova “mandria” di cavalli vapore sotto al cofano permette alla nuova Audi RS 3 Sportback di schizzare da 0 a 100 chilometri orari in appena 4”1. La vettura adesso raggiunge i 280 chilometri orari di velocità finale.
Differenze estetiche
Ovviamente, non solo motore e prestazione per la nuova Audi, che si rifà anche il look.
La RS 3 Sportback sarà sempre riconoscibile per il single frame e per il logo “Quattro”. Ora più che mai, sul “missile tedesco” sono presenti delle grandi prese d’aria e degli importanti listelli sottoporta a angolari. Nella sezione posteriore, invece, spiccano un grande spoiler, “classico” delle RS, un “muscloso” diffusore e degli splendidi terminali di scarico RS. Ovviamente cromati. Sulla nuova versione la carreggiata è più ampia rispetto al modello da cui nasce, la sterzata è progressiva, mentre l’assale posteriore è a 4 bracci e presenta un sistema di sospensioni molto rigide, come si conviene ad una vera sportiva. Insomma, sulla nuova RS 3 Sportback si combina un dinamismo eccezionale ad una stabilità strabiliante.
Elettronica spaziale
La gestione Quattro integrata di serie consente il controllo dello sterzo, quello del cambio S tronic, ma anche del rombo degli scarichi, delle sospensioni sport plus (che, però, sono un optional) e del controllo di tipo adattivo degli ammortizzatori. In pratica, il guidatore può modificare la risposta di tutti questi componenti scegliendo tra le tre impostazioni disponibili: comfort, auto e dynamic. Sulla vettura è presente, come sempre, l'electronic stabilization control, che permette il controllo della coppia motrice da scaricare sulle ruote, e la modalità sport, appositamente ottimizzata per i modelli Audi RS.