'Passione Rossa Club Italia', il più famoso sodalizio di possessori del mitico Cavallino Rampante, sfilerà con circa 40 vetture per le strade sulmonesi tra sabato 8 e domenica 9 aprile in occasione dei 70 anni di casa Ferrari e contemporaneamente per celebrare il Bimillenario dalla scomparsa del poeta/scrittore Ovidio Nasone, nativo proprio dell'antica cittadina dell'entroterra abruzzese. L'evento è stato fortemente voluto da Fabio Barone, presidente del noto club e detentore di due record mondiali di velocità, unitamente a Walter Tirimacco, conosciutissimo imprenditore sulmonese nonchè collezionista di auto storiche sportive ed in particolare delle mitiche rosse di Maranello.
'Unire due ricorrenze importanti e trascorrere un weekend on the road tra le montagne del centro Italia desterà forti emozioni sia tra i membri del club che tra gli appassionati' hanno affermato Barone e Tirimacco. La manifestazione avrà inizio sabato con partenza dall'Hotel Meeting Santacroce al cui seguito si alterneranno varie tappe culturali che porteranno la carovana tra le meraviglie del territorio Peligno.
La scoperta delle tradizioni locali e gastronomiche, visite a monumenti, fabbriche, ristoranti, teatri, abbazie ed eremi sarà il programma principale del raduno itinerante, ma non mancherà anche l'esposizione statica che si avvicenderà tra sabato e domenica tra Piazza Garibaldi e l'area interna dell'Abbazia di Santo Spirito al Morrone nei pressi di Sant'Onofrio Eremo di Celestino V.
Nella maestosa Piazza principale sulmonese le vetture potranno essere ammirate sabato dalle ore 16 alle 20 e domenica nella mattinata fino a ora di pranzo presso l'Abbazia Celestiniana ai piedi del Monte Morrone. La manifestazione terminerà poi nella serata di domenica a Sulmona con il saluto alle autorità locali ed un ultimo passaggio delle vetture attraverso il centro storico.
Il meeting è patrocinato dal Comune e dall'Assessorato alla Cultura.
Durante l'evento sarà anche ricordato il famoso pilota sulmonese Guido Ginaldi che il 3 maggio del 1925 conquistò il titolo iridato della famosa Coppa Acerbo, (una delle competizioni più importanti d'Europa) proprio alla guida dell'Alfa Romeo RLTF, la stessa vettura pilotata da Enzo Ferrari con la quale anch'egli, l'anno precedente (1924), si aggiudicò il prestigioso trofeo.