La Vespa più vecchia al mondo, un esemplare del 1948, è finita all'asta. La mitica due ruote è in vendita online. L'asta chiuderà tra una settimana. Si prevede una vendita record, visto che già ieri erano stati offerti 135.000 euro. La Vespa è contraddistinta dal numero di telaio 1003. Un paio di settimane fa, un modello simile a quello attualmente in vendita era stato proposto a 55.000 euro. E' decisamente speciale il ciclomotore che Catawiki offre. La Vespa è senza dubbio lo scooter più noto e apprezzato in tutto il mondo. Il prezzo di vendita sarà senza dubbio elevato perché il mezzo appartiene alla serie 0, prodotta dal 1946 al 1948.

Senza sospensioni posteriori e cavalletto

Non mancheranno certamente gli interessati all'acquisto di quella che è stata ribattezzata la Vespa più vecchia al mondo. Il ciclomotore è privo di sospensioni posteriori e cavalletto. All'epoca il mezzo veniva appoggiato per terra. Catawiki sottolinea che si tratta di un veicolo artigianale: il numero di telaio è presente su diverse parti del mezzo. L'assemblatore doveva adeguare a mano ogni parte della Vespa. La produzione artigianale, tuttavia, svanì presto. A un certo punto, la produzione e l'assemblaggio del mezzo diventarono compiti di fornitori esterni, tra cui l'Alfa Romeo. Nel mondo, a detta di Catawiki, sono in circolazione solo tre esemplari di Vespa serie 0.

Scooter protagonista di 'Vacanze romane'

Mancano sette giorni alla chiusura dell'asta e già sono stati offerti 135.000 per la Vespa serie 0. Certamente, lo scooter italiano verrà venduto a un prezzo di gran lunga superiore. Si tratta di un prodotto artigianale e storico. Ogni Vespa ha la sua storia, i 'vespisti' lo sanno bene.

Il mitico ciclomotore italiano è stato il protagonista di numerose pellicole, come 'Vacanze romane' e 'Caro diario', facendo sognare milioni di persone. 'Vacanze romane', indubbiamente, contribuì ad incrementare la popolarità dello scooter della Piaggio, in commercio da sette anni. Il ciclomotore arrivò addirittura sulle pagine del Times, che lo equiparò, per innovazione, alla biga della Roma antica.