Ebbene sì, la notizia dell'abbandono della tecnologia diesel da parte della Volvo è ormai ufficiale e arriva proprio nello stesso periodo in cui il numero uno della Volkswagen, Matthias Müller, e il produttore mondiale Bosch hanno portato avanti un'importante campagna a sostegno del gasolio. Il motivo è presto detto, la maggior parte dei produttori automobilistici tende sempre più a sviluppare motori con tecnologia ibrida che prevede un motore a combustione affiancato da uno elettrico per garantire emissioni di CO2 sempre più basse e consumi ridotti.
Inoltre la soluzione dell'ibrido con motore diesel non ha avuto successo per via delle emissioni quasi identiche a quelle del diesel normale e per le prestazioni decisamente basse. Tutto questo è bastato alla casa svedese e a molte altre per decidere di direzionare i propri progetti verso un'altra strada.
Quando avverrà il cambiamento in casa Volvo?
"Non svilupperemo una nuova generazione di motori a gasolio" è la dichiarazione al quotidiano tedesco Frankfurter Allgemeine Zeitung di Hakan Samuelsson, amministratore delegato della Volvo. Il cambiamento, però, non sarà immediato, anzi, ci vorranno ancora diversi anni prima di abbandonare del tutto la tecnologia diesel. Infatti si parla di una conversione completa che avverrà nel 2023, quando i motori diesel delle vetture di segmento A e B per l'Europa saranno sostituiti da motori completamente elettrici.
Intanto però si punta allo sviluppo di questo propulsore per poterlo montare sulle auto svedesi già nel 2019. Questo non significa che verranno abbandonati i progetti per ulteriori migliorie che possono ancora essere fatte su gli attuali motori a tre cilindri, sui quali già negli scorsi anni sono state investite ingenti risorse nel tentativo di abbassare ulteriormente le emissioni di CO2.
Vita dura per i diesel in Europa
A contribuire a questa decisione della Volvo sono state anche le restrizioni messe in atto da molte città europee che hanno previsto limitazioni di ogni tipo per i vecchi diesel e altre anche per i nuovi. Infatti, dopo Oslo, anche altre importanti metropoli del vecchio continente hanno deciso di bandire il diesel dalle loro strade.
Si parla di città come Monaco di Baviera e Barcellona dove il traffico è decisamente elevato e dove un cospicuo numero di veicoli con alte emissioni inquinanti renderebbe la vita in città decisamente invivibile. Questo atteggiamento sembra essere condiviso da molte altre città europee. Inoltre, la tendenza ad abbattere il più possibile le emissioni ha fatto si che città come la sopracitata Barcellona prendessero seri provvedimenti contro l'inquinamento atmosferico. Si parla infatti dell'impossibilità di circolazione per gennaio 2019 - nelle strade principali e in quelle dei comuni limitrofi - per i veicoli immatricolati prima del 1997 senza ancora specificare se il divieto è solo per i diesel o anche per i benzina.