La Toyota ci ha abituato a delle geniali rivoluzioni, come da tradizione giapponese. Era il 1997 quando presentò la prima auto ibrida prodotta e venduta su vasta scala; la tanto amata/odiata "Prius" (che significa "la prima"). Nel 2016 ha stupito nuovamente tutti con la "Mirai", eccezionale veicolo a idrogeno anch'esso prodotto in serie. Adesso si prepara per il 2022, anno in cui, secondo le indicazioni fornite dalla casa, commercializzerà la sua prima vera auto elettrica. Niente di eccezionale? in effetti il marchio è in ritardo rispetto alla concorrenza, ma questo gap è abbondantemente colmato dal fatto che le batterie che equipaggeranno l'auto saranno del tipo "allo stato solido".

Differenza tecnologica sostanziale

Questo genere di accumulatori somiglia a livello tecnologico molto a quelli normalmente impiegati, che sono agli ioni di litio, ma la maggiore densità materica dell'elemento dovuta principalmente a materiali di costruzione differenti, gli consente di poter essere: più piccola, molto più rapida nella ricarica, più sicura (nessun eventuale surriscaldamento) e in grado di accumulare più energia. Tutto questo permetterà di poter costruire veicoli in cui il pacco batterie occupa meno spazio, è più leggero e permette performance nettamente superiori. Su tutti, il fatto che la ricarica si effettuerà in pochi minuti di qualunque tipologia di colonnina dedicata (neo principale della tecnologia elettrica).

La prima vettura nel 2022

I veicoli del colosso giapponese nasceranno su una piattaforma dedicata, come molti costruttori stanno iniziando a fare oggi. La prima elettrica di serie uscirà dagli stabilimento nel 2022 (Inizialmente solo in Giappone, poi in tutto il mondo) ma già inizieranno a girare le vetture per test di affidabilità.

In realtà l'annuncio da parte di Toyota riguardo l'inserimento anche nel settore delle vetture elettriche pure risale all'anno scorso, ma dopo seguì il silenzio. Comunque la notizia destò un certo scalpore, non solo perché era Toyota a farlo, ma anche perché a capo del progetto c'era il presidente Akio Toyoda in persona. come successo per i progetti Prius e Mirai.

Insomma, già con questi elementi si sentiva l'odore di rivoluzione. Ma come antipasto, il primo appuntamento con un'elettrica pura del marchio giapponese è fissato per il 2019, quando in Cina verrà lanciata una versione per la mobilità a zero emissioni della "C-HR", dotata però di batterie agli ioni di litio. Il pianeta ci chiede di cambiare, ciò che succede all'ambiente è sotto gli occhi di tutti, ed anche se questo sembra un piccolo passo, è con questi che si arriva alla meta.