Per milioni di automobilisti italiani si avvicina la data fatidica del pagamento del bollo auto, individuata nel mese di gennaio del prossimo anno. Non tutti sanno che, se in possesso di un veicolo ibrido, si ha diritto all'esenzione, a patto che si rientri in una delle regioni elencate qui di seguito. Nei giorni precedenti, si era parlato dell'imposta in un approfondimento riguardante la legge 104, in riferimento alle persone disabili, che godono di importanti agevolazioni da parte dello Stato.

Le regioni italiane dove vale l'esenzione

In un articolo completo di Quattroruote dei giorni scorsi, si è fatto il punto sui residenti di quali regioni godranno o meno dell'esenzione del bollo auto nel 2018.

Partendo dal Nord Italia, i territori per cui vale l'esenzione sono la Valle d'Aosta, la Liguria, la Lombardia, il Trentino Alto Adige (con specifiche differenze tra Trento e Bolzano), il Veneto e l'Emilia Romagna. Per quanto riguarda invece il Centro, rientrano le Marche, l'Umbria ed il Lazio. Al sud, non pagheranno l'imposta i residenti in Campania e Puglia. Dunque, facendo un calcolo complessivo, sono esentate 11 regioni, all'incirca il 50 per cento del totale.

Vi sono comunque delle differenze da rimarcare. Un esempio è offerto dalle province di Trento e Bolzano. La prima prevede un'esenzione pari a cinque anni da quando l'auto è stata immatricolata. Nel territorio di Bolzano invece la validità è di 3 anni anziché 5 come avviene pochi km più a sud.

Un altro dettaglio da sottolineare riguarda la regione Lombardia, dove non si può parlare di esenzione vera e propria ma di una riduzione pari al 50 per cento per i tre anni successivi all'immatricolazione. Liguria e Veneto prevedono invece stop rispettivamente di 4 e 3 annualità. Anche la Valle d'Aosta, oltre al primo periodo di versamento, garantisce l'esonero dal pagamento per le successive 4 annualità.

Altre differenze

Tra le regioni più generose troviamo le Marche, che offre la dispensa dal bollo auto per 5 annualità. Da sottolineare però che tale norma è valida esclusivamente per chi ha immatricolato per la prima volta il proprio veicolo ibrido nel corso dell'anno 2017. Più stringente invece l'Umbria, dove l'esenzione è per sole 2 annualità.

A differenza delle Marche, si estende il diritto anche alle auto immatricolate dal 1° gennaio 2016. La palma di migliore va però alla Puglia, con 5 annualità esentate e validità per le immatricolazioni dal 1° gennaio 2014. Medesima finestra temporale ma minore durata (2 annualità) per gli automobilisti della Campania.