Accostarle è senza dubbio una forzatura, perché la nuova Volvo XC40 ha nel mirino BMW X1 e Audi Q3 mentre Alfa Romeo Stelvio prende in consegna BMW X3 e Audi Q2. Eppure sono tante le ragioni che possono far nascere una sorta di braccio di ferro tra questi due suv. In primo luogo, entrambe sono candidate al premio Car Of The Year 2018. Dopo la sconfitta del Biscione nel 2017 con la Giulia, arresasi per pochi voti alla Peugeot 3008, Stelvio è tra le favorite, ma sul suo cammino sembra esserci proprio il suv svedese, visto che il successo di un'altra auto francese sembra improbabile e le tedesche, dalla BMW Serie 5 all'Audi A8, schierano modelli costosissimi, che farebbero apparire davvero poco democratico il premio.

Dal lancio internazionale avvenuto a Barcellona poi, il nuovo suv Volvo sta molto facendo parlare di se per una serie di scelte coraggiose, a partire dal design: la passione che questi due suv trasmettono deve far riflettere, nuovi modelli non attiravano così tanto l'attenzione da tempo.

Paragonabili per potenza e prezzo

Volvo XC40 e Alfa Romeo Stelvio sono sovrapponibili per il coraggio del design (pulito ma con qualche taglio originale quello della svedese, sportivo ma con tanto carisma ed eleganza quello italiano), ma anche la potenza di alcune motorizzazioni è paragonabile. XC40 si presenta al momento con un turbo benzina 2.0 litri 4 cilindri che eroga 247 cavalli, mentre il 2.0 litri turbodiesel si ferma a 190 cavalli.

Potenze ragguardevoli, a cui Stelvio risponde con due unità 2.0 turbo benzina da 201 e 280 cavalli e due unità 2.2 turbodiesel da 181 e 209 cavalli. E anche i prezzi non sono poi così distanti, con il listino Volvo che parte da 40.800 euro mentre quello Alfa Romeo da 47.300 euro.

Alla guida emergono due opposte filosofie

Detto questo, le differenze finiscono qui, e per i giurati non sarà facile esprimersi a Ginevra nel mese di marzo 2018 ed assegnare l'ambito Car Of The Year.

Volvo XC40 è stata definita "l'auto del futuro" perché si può acquistare anche in abbonamento, con una rata sopra i 600 euro mensili che copre anche tutte le altre spese. Sul fronte della guida assistita è il non plus ultra, con dispositivi importanti quali lo sterzo automatico in caso di ostacolo e il blind spot assist. La sicurezza è privilegiata come in tutte le auto svedesi, e di grande impatto potrebbero risultare alcuni sistemi di bordo, come l'ampio schermo verticale e un app che consente l'uso del veicolo a un nuovo guidatore.

Guidando il suv Volvo, però, emerge un'anima quasi opposta a quella di Stelvio, votata al comfort di marcia: le asperità stradali sono assorbite in modo perfetto, ma lo sterzo appare tra i più lenti della sua categoria. La sfida con il suv italiano, che primeggia per prestazioni, handling e piacere di guida, in fondo sta tutta qui, e noi staremo a vedere se verrà premiata la sicurezza di marcia e i sistemi di bordo di Volvo (che appaiono più avanzati), o la meccanica, la sportività e il feeling di guida che trasmette il bellissimo suv italiano.