Sergio Marchionne lascerà FCA a fine 2019, ma visti i buoni risultati economici raggiunti dal gruppo in questo 2017, difficilmente gli si potrà rimproverare di aver lasciato i conti in disordine. I target fissati per questo 2017 sono stati, infatti, rispettati, rendendo promettente anche il biennio 2018-2019, l'ultimo con Marchionne al timone. Ma quali sono gli obiettivi raggiunti da FCA nel 2017? Dal punto di vista industriale, i veicoli venduti nel mondo sono stati 4 milioni e 740 mila unità, mantenendo una ripartizione delle consegne in Europa, Nord America e America Latina.
Restano invece ampi margini di miglioramento in Asia, con Jeep destinata a diventare l'apripista in Cina e India, con modelli anche a sette posti derivati dalla concept car Yuntu.
Borsa euforica, azioni FCA in rialzo
Un dato impressionante è quello dell'utile netto, arrivato a +93% nel corso del 2017, quindi sostanzialmente raddoppiato. Volendo monetizzare la cifra, l'utile netto FCA ammonta per il 2017 a 3,5 miliardi di euro. I ricavi netti sono stati invece ben 111 miliardi di euro. Il dato più interessante, che ha reso le borse euforico con il titolo FCA in forte rialzo, è legato all'indebitamento industriale sceso a 2,39 miliardi di euro, dunque dimezzato. Questo parametro è molto importante sul fronte alleanze, perché FCA nel corso del 2018 potrebbe anche azzerare il debito.
Il colosso automobilistico che volesse allearsi con FCA, dunque, non avrebbe in dote debiti industriale da accollarsi, e ciò è una notizia finanziariamente molto importante. Tanto per fare un recente esempio, PSA ha recentemente acquisito Opel, che finirà di estinguere il suo debito solo nel corso del 2020, almeno secondo le dichiarazioni dei top manager del gruppo franco-tedesco.
Le cinque novità di FCA nel 2018
FCA può entrare così nel 2018 forte di nuovi obiettivi da realizzare. Sul lungo periodo Marchionne ha illustrato la strategia di dar vita a nuovi suv Alfa Romeo, Jeep e Maserati, mentre per il prossimo anno sono cinque i passi annunciati. Si parte con la chiusura della produzione della Fiat Punto a Melfi (con esiti positivi sui debiti industriali e riorganizzazione degli impianti).
C'è poi in programma lo scorporo di Magneti Marelli, che potrebbe portare miliardi di liquidità. Importante è il lancio di Nuova Jeep Wrangler, molto attesa negli USA. Il ritorno di Alfa Romeo in formula 1, si commenta da solo, l'effetto pubblicitario per il Biscione sarà eclatante. Infine, il freddo numero della liquidità netta industriale per costruire nuovi modelli, fissato a 4 miliardi di euro.