Sergio Marchionne da tempo ripete che FCA deve concentrarsi su "numeri più utili", come quelli che hanno portato all'ottimo bilancio 2017. Abituiamoci quindi a vedere segni "meno" davanti ai dati che riguardano volumi di vendita senza scandalizzarci, perché l'obiettivo che conta è di spostarsi dai segmenti meno remunerativi del mercato, come quello delle utilitarie (segmento B), verso dove l'auto ha un più alto valore aggiunto e può garantire un maggiore ritorno. In questo senso, è presto spiegato il -7,95% di Fiat e il -26,5% di Lancia nelle immatricolazioni di gennaio 2018, controbilanciato dal +28% di Alfa Romeo e più +108% di Jeep.
Il dato di Fiat è spiegabile con il progressivo ritiro della Punto, che nel 2018 subirà anche lo stop della produzione, mentre quello di Lancia è da ascrivere alla crisi della Ypsilon, ultimo modello in listino che probabilmente non avrà una sostituta (nel 2020 sulla linea dello stabilimento polacco di Tichky dove oggi è prodotta la Ypsilon, dovrebbe nascere la futura Panda).
Fiat 500X vola alto, sopra le 5.000 consegne
Sergio Marchionne ha rafforzato i segmenti medi e alti del mercato, e nel segmento C si è andato a giocare una partita per nulla facile, perché questo è il tradizionale terreno di caccia di Vokswagen Golf e Nissan Qasqhai. A gennaio 2018, però, FCA ha calato un poker d'assi con quattro diversi modelli al comando in questo segmento, come se dopo anni di sacrifici per rassodare il terreno, ora si possano raccogliere frutti nella fascia media del mercato.
Il suv Nissan a gennaio è risultato settimo in classifica, con 2.997 immatricolazioni. La Vw Golf si è spinta fino al quinto posto, con 3.431 immatricolazioni. Oltre non è riuscita a fare, chiusa dalla Jeep Renegade (quarta con 3.55.3 unità) e dall'exploit della Jeep Compass, terza con 3.674 unità vendute. Al secondo posto, il risultato della Fiat Tipo è davvero ragguardevole, perché ne sono state consegnate 5.215 unità.
Prima in classifica è però la Fiat 500X, che con 5.734 unità risulta essere il suv più venduto in Italia.
Nel segmento B potrebbe irrompere un mini suv Jeep
Dobbiamo dunque attenderci un abbandono dei segmenti più bassi del mercato? La strategia di Sergio Marchionne non è riducibile a questo, tanto che nel segmento A sia la Panda sia la 500 dovrebbero continuare a prosperare, con eredi pronte ad essere sviluppate per prenderne il posto.
Nel segmento B il discorso è diverso, ma solo la Lancia Ypsilon appare senza futuro, mentre per la Fiat Punto non si è ancora deciso se sfruttare il pianale e la tecnologia della brasiliana Argo. Quasi certo, poi, l'arrivo di un B-suv Jeep più piccolo della Renegade, che rende l'idea di come nel segmento B non si ragioni in termini di abbandono, ma di ripensamento strategico.