Inaugurato oggi, il salone dell'auto di Pechino ha visto subito protagonista la BMW. La casa di Monaco di Baviera si è infatti presentata con la gamma al completo e con alcune importanti novità. Tra le automobili più attese spicca nettamente la nuova M2 Competition , che però non è stata una sorpresa completa viste le foto "scappate" in rete nei giorni scorsi. Il nuovo modello è basato sulla M2 Coupè standard (molto amata dai fanatici di motori) ma adesso sotto la scocca condivide alcune importanti novità con le sorelle maggiori M3 e M4, questo al fine di battagliare ad armi pari con l'agguerritissima Audi Rs3 e con la futura Mercedes A45 AMG.

Cuore da 400 cavalli

Fin dal lancio della M2 standard la BMW si è sempre trovata carente di cavalli rispetto alle rivali tedesche, soprattutto nei confronti della Audi Rs3 (400 cavalli). Questo ha portato gli ingegneri della casa di Monaco a dover effettuare un trapianto completo di cuore dalle sorelle maggiori M3/M4, ovvero il famoso 6 cilindri in linea, 3 ltri Twin Power Turbo. Grazie a questo trapianto la M2 guadagna un turbo, 40 cavalli e 50 Nm di coppia rispetto al motore precedente, toccando adesso i 410 cavalli e 550 Nm di coppia totali. Le prestazioni parlano di uno 0 a 100 in soli 4,4 secondi con il cambio manuale (si, potete averla anche manuale) e 4,2 secondi con l'automatico M DCT doppia frizione a sette rapporti, cifre non ancora sufficienti a raggiungere la Audi (4,1 secondi).

Questa potenza verrà scaricata sulle sole gomme posteriori (come da tradizione M), anche in questo caso però la BMW si trova in svantaggio rispetto alla cugina bavarese la quale può contare sulla più sicura trazione integrale. La Competiton però non migliora la velocità massima rispetto al modello precedente, gli step infatti rimangono due: limitata elettronicamente a 250 km/h o aumentata a 280 km/h con l'acquisto dell'M Driver's Package.

Ancora più affilata

Gli ingegneri non si sono dedicati al solo trapianto di cuore, è stata aggiunta infatti una nuova barra antirollio all'anteriore (derivata dalla M4) per irrigidire l'assetto e una barra Duomi (in fibra di carbonio) nel vano motore per aumentare la rigidità torsionale. L'irrigidimento ha coinvolto poi le sospensioni e lo sterzo (reso più preciso e diretto), sterzo che lavorerà fianco a fianco con il differenziale posteriore attivo M e con il DSC ritarato per garantirvi tonnellate di divertimento (come dimostra la foto in pieno "traverso" a inizio articolo).

E' stato infine aggiornato l'impianto frenante, gli acquirenti potranno infatti scegliere l'impianto base o il nuovo impianto frenante M Sport con pinze a sei pistoncini all'anteriore e a quattro al posteriore.

Funzionalità prima dello stile

Il trapianto di cuore ha richiesto un aumento del raffreddamento del vano motore, ottenuto grazie a un generoso ingrandimento della tipica calandra a doppio rene della BMW che rende la M2 Competition immediatamente riconoscibile. A livello estetico il muso si differenzia dal modello precedente anche grazie alla colorazione in High Gloss Black e dall'impiego dei gruppi ottici a Led adattivi. L'impostazione del posteriore dell'auto rimane pressoché identica mantenendo il quadruplo terminale per lo scarico, scarico che per la Competition è stato migliorato dotandolo di una doppia valvola per la gestione elettronica del sound.

Per gli esterni infine sono stati aggiunti un nuovo set di cerchi in lega da 19 pollici, gli specchietti di M3/M4 e le nuove colorazioni Sunset Orange e Hockenheim Silver (oltre ai già presenti bianco, nero, grigio e Long Beach Blue). Gli aggiornamenti continuano anche per gli interni nei quali troviamo il volante M a tre razze (disponibile con gli inserti in carbonio al posto del plastica), il quadro strumenti Black Panel, la fibra di carbonio per i dettagli del cruscotto, i battitacco illuminati con il badge del modello e il pulsante d'accensione in rosso fuoco (preso in prestito dalla M3CS). Vengono offerti poi come optional i sedili sportivi della M3/M4 rivestiti in pelle traforata Dakota Black con trama blu o arancione e logo M2 retroilluminato integrato nello schienale.

Interni che però rispetto all'Audi offrono meno spazio ai passeggeri posteriori sia per le gambe (sopratutto con i sedili optional) che per la testa (dovuto alla linea digradante del tetto).

Addio alla M2 Coupè

Con l'entrata in campo della Competition (nelle concessionarie entro quest'estate) la M2 Coupè sparirà completamente della gamma, ad annunciarlo è stata la stessa BMW a Pechino. La casa di Monaco si è però guardata bene dal rendere noto il listino dei prezzi, che viste le novità (soprattutto il nuovo motore) non sarà sicuramente più basso dei 62.400 euro del modello attuale,