Le revisioni auto subiranno a breve un nuovo cambiamento per porre fine ai comportamenti dei più furbi. A partire dal 20 maggio, infatti, sarà fornito un nuovo documento al momento delle fine della revisione del proprio veicolo. Questo certificato conterrà delle informazioni fondamentali per la sicurezza stradale. I punti indicati dal documento saranno i seguenti: data e luogo di revisione, il numero di telaio, la targa di immatricolazione e, tra le cose più importanti, ci sarà la certificazione dei chilometri ufficiali percorsi dal veicolo in questione.

Stop alle truffe

I più furbetti non avranno dunque scampo: la cattiva e illecita abitudine di abbassare i chilometri ai veicoli avrà adesso fine. Purtroppo negli ultimi anni diversi sono stati i consumatori truffati da rivenditori di auto che per vendere il proprio veicolo ad un prezzo maggiore hanno taroccato il chilometraggio dell'automobile mettendo così in atto una vera e propria truffa ai danni dei clienti. La direttiva europea che prevede la messa in atto della norma risale in realtà al 2014, ma l'Italia metterà in atto la nuova norma solo il 20 di maggio.

Cosa accadrà a chi non passa la revisione?

Il Ministero dei trasporti si attiverà nell'effettuare i dovuti controlli all'interno dei centri revisione per verificare che il livello degli apparecchi utilizzati e la conoscenza dei dipendenti sia adeguata al controllo dei veicoli.

Stop dunque alle furbizie e maggiori controlli sui veicoli per una maggiore sicurezza stradale. I cittadini vogliono però capire cosa potrebbe accadere nel caso in cui il proprio veicolo non dovesse avere i requisiti passare la revisione in questione. I casi possono essere due, a seconda della problematica che la revisione riscontrerà nel veicolo.

Nel caso in cui i danni al mezzo siano lievi e non compromettano la sicurezza stradale, il proprietario del veicolo avrà fino a 30 giorni di tempo per poter sistemare la propria automobile e dopo dovrà tornare ad effettuare la revisione. Se invece i danni riscontrati dovessero essere gravi tanto da poter mettere in pericolo il guidatore, i pedoni e tutti gli altri automobilisti, il veicolo verrà messo in stato di fermo ed il proprietario dovrà far riparare il mezzo nel corso di 24 ore. Per capire se questa nuova norma produrrà gli effetti desiderati e fermerà veramente i furbetti non ci resta che aspettare ancora qualche giorno.