Bwm ha annunciato il richiamo di 1 milione e 600 mila vetture a causa di un grave difetto che può provocare autocombustione. Secondo quanto riferito dalla casa automobilistica tedesca, il difetto riscontrato interesserebbe l’impianto di raffreddamento di alcuni modelli diesel dal quale potrebbe fuoriuscire liquido refrigerante che, a contatto con altre sostanze, esporrebbe l’auto a rischio incendio.

Sembra non esserci pace, quindi, per le marche tedesche, dopo lo scandalo Dieselgate che ha coinvolto praticamente tutte le case produttrici di auto in Germania, inclusa la stessa BMW, e ritornato alla ribalta delle cronache dopo le perquisizioni della polizia in alcune sedi della Opel.

Il maxi richiamo della Bmw per 1,6 milioni di auto diesel

Il maxi richiamo disposto da Bwm è il secondo nel giro di pochi mesi, sempre per problemi all’impianto di raffreddamento. Nello scorso mese di agosto, infatti, già 480 mila autovetture erano state richiamate per controlli dopo la notizia che circa 40 autovetture alimentate a gasolio si erano incendiate in Corea del Sud, dove il governo era stato costretto ad emanare un provvedimento per bloccare la circolazione di 27 mila auto.

La notizia era stata ripresa dallo “Sportello dei diritti” che già allora ipotizzava l’ampliamento del richiamo ad altre autovetture. L’ipotesi è stata ora confermata dalla stessa Bmw che ha annunciato ulteriori verifiche da effettuare su oltre un milione di auto in tutto il mondo al fine di risolvere il problema riscontrato.

I più approfonditi esami effettuati sulle prime vetture richiamate hanno infatti evidenziato un difetto che potrebbe provocare perdite del liquido (il glicole) impiegato dal sistema EGR per il ricircolo dei gas di scarico. Tale liquido, a contatto con altre sostanze o parti ad alte temperatura, come olio o la marmitta, potrebbe causare un fenomeno di autocombustione.

Richiamo Bmw, i modelli interessati

Nel comunicare il richiamo, Bmw ha comunque precisato che si tratta di una misura precauzionale allo scopo di effettuare le dovute verifiche per ridurre al minimo il rischio incendio. Il richiamo riguarderebbe diversi modelli BMW ed in particolare quelli delle serie 3, 4, 5, 6 e 7 oltre che la X3 e la X6 equipaggiate con i motori diesel a 4 cilindri prodotte nel periodo compreso tra l'agosto del 2010 e l'agosto del 2017.

Il costruttore farà tornare le auto nelle officine dove verranno sottoposti a controllo i sistemi EGR ed altri componenti specifici che, nel caso in cui dovessero risultare difettosi, verranno sostituiti.