Cambiano i nomi dei vari carburanti che utilizziamo solitamente per le nostre autovetture. Dalla prossima settimana si passerà alla direttiva Dafi sui carburanti, e queste norme varranno per tutta l'Europa: sui distributori di carburante e nello sportellino che copre il tappo del serbatoio, la "verde" si chiamerà E10, mentre il "gasolio" verrà espresso con la dicitura B10, insieme a molte altre.

Occhio alle diciture sulle "pistole" delle stazioni di carburanti

Con la nuova direttiva europea a cui dovranno aderire i paesi facenti parte all'Unione e i consociati, i consumatori proprietari di autovetture sono tenuti a rispettare le nuove diciture fatte di lettere e numeri.

Questa metodica è stata pensata per permettere agli automobilisti di scegliere più responsabilmente il tipo di carburante più consono alla propria automobile. Le auto infatti vengono prodotte con motori e propulsori decisamente più sensibili rispetto a qualche anno fa. perciò è necessario introdurre nella propria vettura il carburante appropriato (sono esclusi l'olio di semi e alcol).

Lettere e numeri per i carburanti: cosa significano

Le nuove etichette di forma circolare prevedono per ciascuna lettera il tipo di carburante, mentre le cifre indicano la percentuale di componenti bio: la lettera E indica la benzina. Perciò, ad esempio, E5 per alcol etanolo pari al 5%; E10 per il 10%, mentre la dicitura E85 sarà per l'85%.

Per il gasolio l'etichetta sarà quadrata e avrà come lettera la B (indicante i componenti biodiesel): quindi la dicitura B7 per il gasolio con biodiesel al 7%, la B10 per biodiesel al 10% e B100 che indica gasolio di puro biodiesel. Per quanto invece riguarda i gas potrebbe esserci la lettera H (che sta per idrogeno), mentre LPG corrisponderà al Gpl.

Il metano liquido sarà indicato con la sigla LNG e il metano comune per auto sarà denominato CNG.

Perché i nomi dei carburanti verranno cambiati?

La motivazione per cui le diciture dei carburanti diventeranno sigle composte da lettere e numeri è semplice: le tipologie di carburanti stanno diventando sempre più numerose e sempre più varie proprio per andare incontro alle nuove tecnologie impiegate per le fabbricazioni di automobili all'avanguardia.

Ma questo metodo è stato adottato anche per questioni di sicurezza legate allo stesso automobilista: una percentuale maggiore di etanolo verde in una benzina potrebbe anche causare danni alla vettura. Oltre alle pistole, le etichette verranno apposte su tutti i ciclomotori, motocicli, autovetture e autobus prodotti nell'ultimo periodo.