Fca è pronta a rivedere radicalmente il piano investimenti presentato nelle scorse settimane, che prevedeva l'attivazione di una linea produttiva a Pomigliano d'Arco destinata a un suv Alfa Romeo più piccolo dello Stelvio. La nuova posizione del gruppo italo-americano guidato dall'ad Mike Manley è stata espressa attraverso una lettera firmata da Pietro Golier, responsabile della parte europea di Fca. Nel testo della lettera si riassumono gli impegni presi da Fca: investire 5 miliardi di euro in 3 anni (2019-2021) per il lancio di 13 nuovi modelli tra nuovi e restyling.
Il suv Alfa Romeo di segmento C era, tra questi, il modello che aveva acceso maggiormente le fantasie degli alfisti e degli appassionati. La stessa lettera parla però di mutato scenario del panorama automobilistico. Il riferimento è alla norma sull'ecobonus in favore delle auto elettriche e a discapito di quelle benzina e diesel, presentato all'interno della legge di bilancio votata alla Camera ma non ancora al Senato. Fca è pronta a rivedere il piano investimenti qualora questa norma venisse approvata in via definitiva, producendo pesanti distorsioni di mercato per via dell'ecotassa.
Il nuovo suv Alfa Romeo nascerebbe 'ecotassato'
A rischiare sarebbero quei modelli come il futuro suv Alfa Romeo.
Ospitando unità powertrain benzina e diesel, il futuro e atteso modello riceverebbe, in caso di approvazione dell'ecobonus, una tassazione aggiuntiva fino a un tetto di 3.000 euro, da pagare tramite F24. Ciò potrebbe scoraggiare i futuri clienti, che indirizzandosi verso un'auto elettrica o ibrida riceverebbero invece bonus fiscali.
Chiaro che alla luce di questo nuovo panorama, Fca rivedrebbe radicalmente il piano industriale, nella migliore delle ipotesi per privilegiare la produzione di questo tipo di vetture. Nella peggiore per abbandonare progetti e stabilimenti.
FCA presa in contropiede dall'ecobonus
Da notare che nel piano investimenti di Fca presentato nelle scorse settimane, c'era già una grande attenzione per le auto elettriche.
Lo stabilimento Mirafiori sembrava destinato alla produzione della nuova FIAT 500 Elettrica e della power unit elettrica che avrebbe trovato posto nei futuri modelli del gruppo. Fca si stava dunque organizzando, ma l'ecobonus, se approvato, prenderebbe in contropiede i programmi del gruppo, che per tramite dei suoi manager ha espresso pareri di preoccupazione anche durante il vertice al Mise di ieri con il ministro Luigi di Maio.