Il 2018 sarà ricordato in Italia come l'anno della frenata delle immatricolazioni, ma c'è un marchio che continua a mietere record e ad occupare posizioni di mercato impensabili fino a qualche anno fa. Stiamo parlando di Jeep, il brand chiave del gruppo Fca, che nel corso del 2018 ha visto crescere le sue vendite di oltre il 70% in Italia, sfiorando le 85.000 consegne annue. Solo a dicembre l'incremento delle vendite è stato del 60%, un dato che ha consentito di raggiungere la sesta posizione assoluta in Italia, con 6.649 auto vendute. Al quinto posto risulta a dicembre Peugeot con 7.221 immatricolazioni, mentre quarta è Ford con 7.514 vetture.

Più difficili da raggiungere Renault con 8.910 consegne, Volkswagen con 11.424 consegne e FIAT con 18.750 consegne. Jeep ha l'orgoglio di aver superato, nel mese di dicembre, brand molto popolari come Opel, Citroen e Lancia.

Il mercato italiano dell'auto è in calo, non accadeva dal 2014

Tornando alla storica frenata del mercato italiano, era dal 2014 che non si registrava una regressione delle vendite. Il 2018 chiude con un calo del -3% delle immatricolazioni, per un totale di 910.000 vetture acquistate. Tra i grandi gruppi che operano in Italia, Fca arretra del -10%, appesantita dall'andamento dei brand Fiat e Lancia, che hanno perso circa il -20%. Anche Alfa Romeo ha perso il -4%, così l'anno deludente di Fca si spiega forse come il mancato rinnovamento dei modelli del segmento B, come Fiat Punto e Alfa Romeo Mito.

Si sa, in proposito, che prima Marchionne e oggi Manley hanno puntato ad alzare la redditività dei modelli, quindi il successo di Jeep e lo spostamento dell'offerta verso i segmenti più alti del mercato è in parte una loro vittoria. Nel 2018 il Gruppo Psa opera il sorpasso sul Gruppo Volkswagen, grazie a un incremento del 33%.

Sembra che il brand Opel si sia ripreso bene sotto l'ombrello dei francesi, mentre per Wolfsburg c'è un incremento del +7% che non è certo da sottovalutare.

La strategia sulle ibride premia Toyota

Dietro il gruppo Renault cede il -2,59%, ed è atteso da un 2019 dedicato per la posizione di Carlos Ghosn e i rapporti di forza tra Parigi e Tokio, tra Renault e Nissan.

Ford ha proceduto da sola per tutto il 2018, con un calo in Italia del -3,40%. Toyota ha portato un forte rinnovamento con i suoi modelli ibridi: per il 2018 si gode un +2,87% e si prepara al lancio della nuova Rav4. Infine si registra un calo per il Gruppo Daimler (-7%) e Bmw (-9%), anche se ad andare male non sono i brand Mercedes e Bmw ma le controllate Smart e Mini.