Brusco cambio di strategia nelle ultime ore ai vertici più alti del Gruppo Fca, impegnato in questi giorni a Ginevra con la presentazione di nuovi importanti modelli. Uno di questi è il prototipo FIAT Centoventi, dal quale si era appreso che sarebbe derivata la futura Panda. Le interviste rilasciate da Olivier Francois, responsabile del brand Fiat, raccolte a Ginevra in occasione del Salone dell'Automobile, non lasciavano dubbi sul rapporto di stretta parentela tra la Panda e la Centoventi. Numerosi dettagli facevano pensare a una linea genealogica presente tra i due modelli: il pomello del cambio della Centoventi a forma di peluche Panda, la plancia che imita nell'aspetto generale quella disegnata da Giugiaro per la Panda del 1982.
Nelle ultime ore, però, è stato il ceo di Fca in persona, Mike Manley, a spiegare che la Centoventi appartiene in realtà al segmento B: il prototipo esposto a Ginevra sarebbe piuttosto una logica prosecuzione della Punto, modello più grande appartenente proprio al segmento della Centoventi.
Manley vuole dare lunga vita alla Panda odierna
Dietro questo cambio di strategia vi è senza dubbio la fredda logica dei numeri. La Fiat Panda attuale, prodotta dal 2012 nello stabilimento campano di Pomigliano d'Arco (Na), è leader di vendite in Italia e in Europa nel segmento A. In questo inizio di 2019 la citycar Fiat non sembra conoscere crisi, tanto che nei primi due mesi ha totalizzato 27.300 immatricolazioni in Italia, contro le 21.500 dello stesso periodo 2018.
Nelle parole di Manley c'è tutta l'urgenza di non indebolire le performance di mercato di questo modello, che dopo l'adozione dei motori firefly può stare sul mercato ancora per qualche tempo, presidiando efficacemente il segmento A.
Il prototipo Fiat potrebbe competere nel segmento B
La Fiat Centoventi è così diventata la sostituta della Punto, uscita di produzione nel corso del 2018.
La Punto ha certamente dimensioni più generose, misurando in lunghezza 406 centimetri (contro i 363 centimetri del prototipo Fiat), ma la Centoventi vanta soluzioni ergonomiche e tecnologiche tali da garantire un confort sufficiente per i passeggeri. Vedremo se tale strategia verrà confermata tra un anno, quando il prototipo esposto a Ginevra andrà in produzione in Polonia. Ad attenderla sul mercato ci saranno concorrenti molto temibili nel segmento B, come la Peugeot 208, la Renault Clio, la Volkswagen Polo e la Citroen C3.