La Formula Uno è tornata in grande stile. Spettacolare il primo gran premio della stagione in Austria che, domenica 5 luglio, ha regalato tante emozioni e colpi di scena. La Mercedes si è dimostrata ancora una volta perfetta, arrivando davanti a tutti. Valtteri Bottas ha vinto e convinto, dominando la gara dall'inizio alla fine nonostante le diverse Safety Car e la presenza alle sue spalle di Lewis Hamilton che ha provato più volte ad attaccarlo. Al secondo posto il ferrarista Charles Leclerc. Il monegasco ha dimostrato tutto il suo talento alla guida, ma le prestazioni della sua SF1000 hanno deluso.
Per tutto il weekend lui e Sebastian Vettel hanno avuto problemi con il motore, poca potenza e poca velocità sui rettilinei del Red Bull Ring. Nonostante le difficoltà, il Cavallino ci ha creduto, complici anche gli eventi accaduti durante la gara. Un risultato questo per la Rossa che fa ben sperare per il prossimo weekend, che si preannuncia comunque molto difficile. La Mercedes ha perso una doppietta che era ormai cosa certa. Le Safety Car, infatti, hanno cambiato le sorti della gara e nel finale Hamilton e Bottas non hanno effettuato il secondo pit-stop. Gli avversari sono stati celeri a sfruttare l'opportunità.
Colpo di scena ai primi giri, fuori Verstappen per un problema tecnico
Le emozioni non sono mancate al via.
L'uno-due Mercedes in qualifica è stato vanificato dalla penalizzazione inflitta a Lewis Hamilton, per non aver rallentato in regime di bandiera gialla durante il Q3. Alla partenza Bottas ha mantenuto la prima posizione su Verstappen, Norris, Albon e Hamilton. Il finlandese ha allungato di tre secondi staccando il gruppo. Al giro 10 il primo colpo di scena: la Red Bull di Verstappen ha rallentato di colpo.
Il pilota olandese ha tentato disperatamente di farla ripartire, ma senza successo. Il ritiro di Verstappen ha spianato la strada al duo Mercedes che ha distaccato di ben 16 secondi il resto del gruppo.
Le tre Safety Car rimescolano le carte
A fare la differenza in gara sono state le tre Safety Car che hanno rivoluzionato la classifica.
Al giro 27 l'incidente di Magnussen ha chiamato in causa la prima Safety Car e tutti si sono fermati ai box per il cambio gomme. Alla ripartenza, l'errore di Sebastian Vettel, che ha tamponato Sainz, il pilota che prenderà il suo posto l'anno prossimo nella Rossa. Nuova Safety Car al giro 51 dopo l'incidente sul rettilineo di Russell con la Williams. Albon, Norris e Leclerc sono rientrati ai box per il cambio gomme, le due Mercedes, invece, hanno proseguito. Alla seconda ripartenza, l'Alfa Romeo di Kimi Raikkonen ha perso una ruota e il finlandese è stato costretto al ritiro. La Safety Car è rientrata per la terza volta in pista. Al giro 61 è tornata ai box e il finale di gara è stato emozionante e pieno di colpi di scena.
Colpi di scena nel finale: super Leclerc secondo, Hamilton, penalizzato, finisce quarto
Gli ultimi dieci giri del gran premio sono stati da cardiopalma. All'ennesimo rientro della Safety Car, è iniziata la battaglia. Albon con gomma rossa ha attaccato Perez e Hamilton, che ha toccato il pilota della Red Bull. I commissari di gara lo hanno sanzionato con cinque secondi di penalità. Nel frattempo, nelle retrovie, si è scatenato Leclerc, che ha messo a segno due sorpassi su Norris e Perez negli ultimi giri. Il monegasco ha finito il gran premio in terza posizione, ma con la penalità di Hamilton, è riuscito ad ottenere un incredibile secondo posto. Terzo gradino del podio per Norris, che nel finale ha fatto segnare il giro più veloce arrivando a meno di cinque secondi dall'inglese. Lewis ha chiuso in quarta posizione. La gioia Mercedes è stata tutta per Valtteri Bottas, vincitore di un incredibile gran premio.