La Tangenziale di Napoli è una grossa arteria autostradale che si sviluppa nel ventre della città convogliandoil traffico che proviene dalle due autostrade, SAM e Napoli-Roma, fino alla città di Pozzuoli. I transiti giornalieri si attestano tra i 250.000 e i 300.000 al giorno per un pedaggio che, per le sole autovetture,è di 0,95 centesimi di euro. Tolti gli esenti e i mancati pagamenti di chi evita di pagare il pedaggio, la Tangenziale garantisce un incasso giornaliero tra i 220.000 - 250.000 euro. Una società sana interamente controllata dalla società autostrade e, diversamente dalla Napoli Salerno la cui convenzione è scaduta, gode della proroga della convenzione fino al 2037.
Gli investimenti che hanno caratterizzato gli anni scorsi non hanno più la stessa valenza e sono presenti solo alcuni cantieri per la consueta manutenzione, necessaria su tutte le autostrade. Una cosa è certa: Autostrade per l'Italia proprietaria della Tangenziale di Napoliogni anno percepisce lauti incassi.
Cosa è successo
Sono però due anni che il pedaggio della Tangenziale non subisce aumenti e, anche se i guadagni sono alti, la società napoletana taglia le spese che ritiene inutili. Cosa si sono inventati adesso i vertici? Esisteva un vecchio accordo con il quale Tangenziale di Napoli garantiva 400 transiti familiari omaggio a tutti i dipendenti sia quelli in servizio che quelli in pensione.
Da quest'anno i pensionati non riceveranno più le tessere omaggio e i dipendenti si sono visti consegnare meno della metà delle tessere annuali. Inoltre, voci di corridoio, parlano di ulteriori forme di riduzione come il raggiungimento posto di lavoro. Quindi si mettono in discussione i diritti dei lavoratori, conquistati nel tempo asserendo che si tratta di benefit che la società non può più garantire per motivi fiscali.
Restano però in piedi i benefit dei dirigenti che, a differenza dei comuni lavoratori, percepiscono stipendi molto alti e si garantiscono ancorai benefit regalatialla Polizia Stradale. Bisognerebbe quindi capire quanto pesinoi benefitdispensati ai lavoratori e quelli rimasti in essere per i dirigenti e la polizia stradale. Questi benefit sono stati eliminati o ridotti con la scusa di motivazioni fiscali che però, cosa strana, toccano solo i lavoratori.
I sindacati sono intenzionati ad effettuare uno sciopero per i primi di Aprile per contestare alla società la mancanza degli accordi stipulati in tanti anni di battaglie sindacali. Resta comunque lo sdegno dei pensionati che, dopo tanti anni di lavoro, si dichiaranoletteralmente nauseati dalla presa di posizione della società perché consideravano l'azienda una seconda famiglia. Ma si vede che gli interessi economici si scontrano con il senso morale e il riconoscimento umano consideratoche, quei pochi transiti gratuiti,costituisconoper l'azienda Tangenziale un così cospicuo danno economico.