Dopo l'arresto di 55 persone tra i 94 indagati all’ospedale Loreto Mare di Napoli per assenteismo, nuove vicende emergono dalle indagini come la redazione di falsi esami diagnostici (tac e radiografie) effettuati durante la notte all'interno del reparto di radiologia, realizzati da medici e dipendenti che sarebbero serviti a truffare le assicurazioni con la simulazione di incidenti stradali mai avuti luogo. Il gip Pietro Carola ha autorizzato 50 dei 55 destinatari dell'ordinanza di custodia cautelare ad andare al lavoro per non bloccare del tutto la struttura.
I cinque che non hanno avuto l'autorizzazione ad andare al lavoro sono quelli che avrebbero timbrato il cartellino al posto degli altri: tra i "professionisti del cartellino" ne emergono due che, tra fine novembre 2014 e l'inizio del 2015, avrebbero timbrato rispettivamente 433 e 493 volte al posto dei titolari del badge. I primi sette interrogati si sono avvalsi della facoltà di non rispondere.
Questa mattina si è svolto un Sit in davanti al Loreto Mare di Napoli
Questa mattina si è svolto un Sit in davanti al Loreto Mare dove a protestare erano i precari della sanità, gli aderenti al Movimento infermieri campani e professioni sanitarie, chiedendo il posto di lavoro dei furbetti da cartellino, l'allontanamento dei dipendenti infedeli e concorsi immediati per nuove assunzioni.
Anche il consigliere regionale dei Verdi, Francesco Borrelli esprimendo la rabbia della gente verso gli assenteisti del Loreto Mare che rubano il lavoro a chi non lo ha (partendo dai giovani campani che devono abbandonare la nostra terra), chiede il licenziamento delle persone indagate e che la magistratura sia con loro impietosa.
La Sanità dei furbetti e degli assenteisti deve scomparire. Il Codacons si è costituito parte lesa e l'avvocato Giuseppe Ursini ha spiegato che tutti i ritardi e le assenze degli indagati hanno provocato un danno ai cittadini e alla loro salute. Lo scandalo che ha coinvolto decine di dipendenti del Loreto Mare non può restare impunito.