Martedì 19 settembre a Napoli, in Via Chiatamone 65, alle ore 16:30, dinanzi alla sede de "Il Mattino", si è tenuto l’ormai consueto appuntamento per ricordare Giancarlo Siani, giornalista napoletano ucciso brutalmente dalla camorra ben 30 anni fa.
Giancarlo Siani vive ancora
Giancarlo Siani è stato un uomo la cui unica colpa è stata quella di dire la verità. Questa sua peculiarità l'ha portato ad essere inviso ad una parte malata della nostra società, pagando con la vita il peso delle sue ideologie. Il giornalista partenopeo aveva solo 26 anni quando fu strappato alla vita: era il 23 settembre di 30 anni fa quando, mentre era seduto nella sua auto posteggiata in piazza Leonardo al Vomero - noto quartiere di Napoli - dei sicari lo sorpresero e freddarono con 10 colpi di pistola.
In suo onore, da sei anni a questa parte, un gruppo di giovani studenti napoletani si riunisce sempre nello stesso giorno e alla stessa ora per ricordare il suo compleanno. L'iniziativa è organizzata dall'associazione "Studenti Napoletani Contro la Camorra", nata nel marzo dell'85 allo scopo di combattere, in maniera non violenta, la criminalità organizzata.
Nella giornata del 19 settembre, il gruppo di studenti, insieme con Paolo Siani (fratello della vittima), Geppino Fiorenza (Fondazione Polis), Francesco Emilio Borrelli e il rapper Tueff, si sono riuniti per gridare per la sesta volta consecutiva "Buon compleanno Giancà". Tutto ciò a dimostrazione che, nel cuore di queste persone, Giancarlo continua a vivere.
L'iniziativa in onore di Siani e il prossimo evento
Alcuni ragazzi presenti all'evento hanno voluto manifestare la loro posizione con queste parole: "Siamo legati a Giancarlo Siani e continueremo sempre ad organizzare questa festa poiché il cambiamento parte dalla memoria". Questo è ciò che hanno sottolineato mentre erano in procinto di tagliare e degustare una torta realizzata per l'occasione da una pasticceria napoletana.
Il dolce raffigurava l'immagine del giornalista, sul cui volto si leggeva la seguente frase "Buon compleanno Giancà VI edizione non muore mai chi si batte per la verità".
Ma non è tutto. L'associazione "Studenti Napoletani contro la Camorra" ha deciso di continuare a portare avanti le sue iniziative e, dal 20 al 24 settembre, si terrà una mostra fotografica al PAN, in cui verranno esposti degli scatti realizzati dalla fotoreporter Greta Bartolini e sviluppati dallo studio fotografico Luigi Colamonici.
Nel corso dell'evento sarà possibile ammirare 14 foto che mostrano luoghi dove sono avvenuti gravi omicidi di camorra. La mostra, infatti, si chiama "14 per non dimenticare".