Si terrà il 5 Settembre 2017 nel territorio Vollese, comune in provincia di Napoli, la “festa della Speranza” in memoria del sindaco pescatore di Pollica, Angelo Vassallo. Questa ricorrenza sarà accompagnata anche da un'altra iniziativa, denominata “uno Zaino per amico” grazie alla quale, con l’appoggio della cartoleria Manzoni, saranno donati zaini ai bambini del territorio.

Angelo Vassallo, la storia

Ogni anno, come di consueto, la fondazione Angelo Vassallo ricorda il “sindaco pescatore” ucciso a Pollica. Vassallo era noto come il “sindaco pescatore”, a causa del suo trascorso appunto da pescatore e per l’amore che aveva per il mare e la terra.

La sera del 5 settembre 2010, mentre rientrava a casa alla guida della sua automobile, fu barbaramente ucciso, per mano di uno o più criminali. I suoi assassini sono tuttora sconosciuti. E nello stesso giorno la fondazione che porta il suo nome, ne celebra il ricordo.

Angelo Vassallo viene ricordato ogni anno anche il 21 marzo, nella Giornata della Memoria e dell’impegno di ‘Libera’, associazioni contro le mafie.

Uno zaino per amico, regala la speranza

Il referente territoriale di Volla, Ernesto Russo, seguendo il consiglio del presidente della fondazione Dario Vassallo, ha deciso di organizzare una iniziativa del genere anche nel territorio Vollese. L ’iniziativa promossa nel territorio Vollese, porta il nome di “uno Zaino per amico” in quanto permetterà di donare ai più piccini uno zaino per la Scuola, grazie alla collaborazione di una delle cartolerie presenti sul territorio, esattamente la Cartolibreria Manzoni di Buonincontro Ciro.

La manifestazione avrà luogo Martedì 5 settembre alle ore 17.30 in Via Francesco Petrarca, 64 naturalmente a Volla. Durante l’evento saranno donati degli zaini delle migliori marche ai bambini, fino ad esaurimento scorte. Questa iniziativa si pone come scopo principale quello di avvicinare i bambini alla scuola e di donare loro uno strumento concreto per iniziare il nuovo anno scolastico, soprattutto a chi ne ha più bisogno, cercando di infondere speranza per il futuro, proprio come faceva il “sindaco pescatore”.

Lo zaino in sé, viene visto come una metafora, quella di prepararsi alla vita, in quanto preparare lo zaino richiede la responsabilità della scelta delle cose da portare con sé. Prepararsi alla vita è una cosa analoga. La scelta dello Zaino come simbolo di visione futura, è stata quindi una scelta molto significativa secondo l’attivista della fondazione Ciro Petrazzuolo che ha dichiarato che: “lo zaino ci costringe a valutare l’utilità del nostro bagaglio e diventa in qualche modo un metro di giudizio, un filtro”.