Le piogge venute col mese di settembre hanno fatto non pochi danni in tutta Italia. Ci sono state alcune morti (come a Livorno) e un bel po' di danni stradali. Anche Napoli è stata colpita, in questo caso danneggiando alcune strade. Tra queste una colpita duramente è stata via Francesco Crispi, nel pieno centro di Chiaia, dove si sono aperte due voragini una di fronte all'altra. Fortunatamente non ci sono stati morti o feriti gravi. E' stata individuata la causa (un cedimento della paratia del sottostante condotto fognario) e il Comune ha prontamente emanato delle disposizioni di riparazione della strada e le manovre per gestire il traffico.
Quindi tutto risolto? No, perché queste disposizioni non vengono rispettate.
I problemi legati alla strada
Via Crispi non è una strada con molti negozi, ma è comunque una delle più attraversate della città di Napoli. La strada collega Piazza Amedeo a Via Michelangelo Schipa e lì vi è posto il palazzo dell'Istituto Grenoble; che non solo è un punto d'interesse per l'architettura moderna (realizzato intorno al 1884 dall'architetto Lamont Young) ma è anche una scuola e sede del Consolato Generale di Francia. Parlando di scuole, la zona presenta non pochi edifici scolastici. Infatti, nelle vicinanze della strada, ci sono quasi otto istituti diversi tra cui uno elementare. I lavori creeranno certamente molte difficoltà ai genitori che accompagnano i figli, così come agli studenti motorizzati e agli insegnanti che vanno a lavoro.
Oltre alle scuole, i lavori daranno problemi anche all'ospedale Loreto Crispi che si trova all'inizio di via Schipa, la quale è direttamente collegata alla strada ora interrotta.
E' chiaro che l'interruzione di via Crispi darà non pochi problemi agli abitanti della zona, quindi i lavori stradali dovranno essere necessariamente ultimati in tempi rapidi.
Infine, il comando della Polizia municipale ha dato disposizione di mantenere un presidio fisso di agenti, volti a informare gli automobilisti e dare indicazioni in caso di bisogni.
Una zona di strade bloccate
Per la zona non è il primo caso di viabilità interrotta. Nell'area di un chilometro ci sono altre strade note per essere state bloccate per incidenti del genere.
Via Croce Rossa, che collegava la sopracitata via Crispi alla Riviera di Chiaia insieme a via Pontano, è bloccata da un paio d'anni a seguito del crollo di un muro. Vico Santa Maria della Neve è stato chiuso da almeno quattro anni in via precauzionale dopo che erano stati notati dei rigonfiamenti all'adiacente chiesa di Santa Maria della Neve (detta anche chiesa di Sant'Anna). Un'altra strada nota per essere stata bloccata è la recentemente riaperta via Arco Mirelli, chiusa per quattro anni a seguito del crollo parziale di un palazzo.
Auguriamoci che non ci vorrà tanto per riaprire via Francesco Crispi.