Un appartamento a Napoli, nei Quartieri Spagnoli, è esploso dopo le 11.30 probabilmente a causa di una bombola a gas o di una caldaia. La casa si trova al quarto e ultimo piano di un palazzo a Via Don Giovanni Minzoni. Coinvolte tre persone: una donna di 52 anni è morta e i due figli, di 37 e 34 anni, sono rimasti feriti. Le indagini in corso non escludono possa trattarsi di un atto doloso.
Prima lo sfratto, poi l'esplosione
La famiglia che viveva all'interno dell'appartamento esploso, una donna e i suoi due figli, aveva ricevuto la comunicazione di sfratto proprio in mattinata.
Già nei giorni precedenti, i vicini avevano avvertito un clima di tensione all'interno dell'abitazione, specialmente da parte di uno dei due figli, che non aveva assolutamente intenzione di andare via dal suo appartamento. Da tempo il ragazzo avrebbe manifestato l'intenzione di dare fuoco all'abitazione, minaccia ripetuta anche oggi all'ufficiale giudiziario. L'esplosione è avvenuta poco dopo l'allontanamento dell'Ufficiale che, a seguito della minaccia, avrebbe deciso di aspettare ad eseguire lo sfratto. La donna è morta poco dopo, probabilmente a causa delle ustioni e dei danni dovuti allo scoppio. I due figli sono stati trasportati d'urgenza all'Ospedale Vecchi Pellegrini in gravi condizioni.
Ad essere coinvolto nell'esplosione anche un ragazzino che si trovava nelle vicinanze. Fortunatamente nessun danno grave per lui, tornato a casa dopo le dovute medicazioni.
Sospetto atto doloso
I vigili del fuoco, che hanno prontamente evacuato l'intera palazzina di circa 29 persone, provvederanno oggi stesso ad effettuare i dovuti controlli, per verificarne la stabilità.
Presenti sul luogo dell'incidente per coordinare le operazioni anche i soccorritori del 118 e il vice sindaco di Napoli Raffaele Del Giudice. Non pochi i problemi per raggiungere l'edificio: nonostante la notevole vicinanza alla struttura ospedaliera del Vecchi Pellegrini (circa 100 metri), l'ingresso si affaccia su un vicolo molto stretto, dietro la Pignasecca.
Anche la Polizia di Stato si è recata sul luogo dell'esplosione. La dinamica dell'incidente non è stata ancora ricostruita. Non è da escludere l'ipotesi di un incendio doloso. Dopo l'episodio è stato reso noto che la famiglia non era stata segnalata ai servizi sociali comunali, per avere la possibilità di ottenere un posto in cui abitare.