Parcheggio abusivo, senza alcuna autorizzazione, su una vasta area di proprietà privata. Questa mattina gli agenti del comando di polizia locale della città di Nola, guidati dal comandante Luigi Maiello, hanno condotto una brillante operazione contro i parcheggiatori abusivi in viale dei Cipressi, a poca distanza dai cancelli di entrata del cimitero cittadino. Il sequestro dell'area da parte dei vigili nolani si colloca nell’ambito di costanti e capillari attività di controllo e sicurezza del territorio cittadino. Si tratta di diverse operazioni messe in atto dal comandante Maiello contro ogni forma di abusivismo e intensificate nel periodo della ricorrenza della celebrazione degli Ognissanti (1 novembre) e di tutti i defunti (2 novembre).

Il sequestro dell'area di sosta

Avevano letteralmente trasformato la zona in un vero e proprio parcheggio automobilistico, sprovvisto, però, di qualsivoglia permesso e/o licenza comunale che li autorizzasse. Ma non avevano fatto i conti con l'arrivo degli agenti della polizia municipale di Nola che posto sotto sequestro amministrativo giudiziario l'intera area di sosta non autorizzata, uno spazio molto ampio (circa 2.000 metri quadrati). L'area è stata interdetta alle autovetture, compreso il singolo veicolo che aveva già trovato parcheggio, mediante l'apposizione di sigilli giudiziari. Alcuni soggetti, al momento ancora in corso di identificazione, si erano letteralmente appropriati dello spazio in questione (già in passato oggetto d'indagine da parte della magistratura perché finito nelle mani di organizzazioni malavitose locali) imponendo addirittura una tariffa fissa per gli automobilisti: ben cinque euro per ogni veicolo.

Il parcheggiatore abusivo disabile

Sulle automobili in sosta era stato collocato a vigilare un uomo già noto alle forze dell’ordine cittadine con altri precedenti per reati simili di esercizio abusivo della professione. Il parcheggiatore abusivo in questione, infatti, affetto da una grave disabilità fisica, svolgeva la stessa attività abusivamente anche in altre zone della città di Nola, e precisamente nell'area mercantile di Piazza D'Armi.

Molto probabilmente, secondo le forze dell'ordine, il suo ruolo di supervisore era stato scelto molto accuratamente proprio in virtù del suo handicap motorio dai reali gestori dell'area parking totalmente abusiva.