La cronaca nera è l'informazione riguardante i delitti, come ad esempio gli omicidi, che è entrata oggi nelle nostre vite sotto forma di intrattenimento, tanto da non sapere più individuare ciò che è notizia e ciò che è mera spettacolarizzazione. Dopo i primi clamori spesso ci dimentichiamo e passiamo al caso successivo. Questo canale vuole invece tenervi costantemente informati sui principali fatti di cronaca, dandovi vari punti di vista sui casi proposti e cercando di essere il più veritiero e puntuale possibile.
1.Indagini e scienza: quanto contano le intuizioni?
Daremo spazio alle prove scientifiche, ai dubbi, alle piste investigative sempre nel rispetto delle vittime e di coloro che cercano la verità. Cercheremo di riportare la cronaca alla sua primaria funzione: narrare un fatto secondo la scrupolosa successione cronologica e logica. Ricordandoci sempre che sono fatti reali. E che dietro un dolore, un omicidio, un reato ci siano persone in carne ed ossa, che soffrono e che meritano giustizia.
2.L'abc per capire meglio i fatti di cronaca: presunto innocente o presunto colpevole?
Partiamo da alcuni presupposti che saranno utili, in futuro, a comprendere meglio le fasi investigative e processuali dei casi trattati.
- Presunto innocente / colpevole: l'art. 27, comma 2 della Costituzione Italiana afferma che "l'imputato non è considerato colpevole sino alla condanna definitiva". Scrivendo "non è considerato colpevole" anziché semplicemente "innocente", la nostra Costituzione lascia così aperte tutte le porte. Più incisiva e chiara la Convenzione europea dei Diritti dell'uomo, Art. 6, comma 2: "Ogni persona accusata di un reato è presunta innocente sino a quando la sua colpevolezza non sia stata legalmente accertata".
- Le indagini preliminari servono alla polizia giudiziaria e alla magistratura per raccogliere le prove per stabilire se ci siano i presupposti per un'azione penale. Quindi tali prove possono essere sia pro che contro l'indagato. Il PM nei casi di reati gravi può tenere segrete le indagini anche con lo scopo di non contaminare le prove.
- Il processo penale può arrivare fino a tre fasi: primo grado di giudizio, Corte d'Appello e Cassazione. La Cassazione non prevede l'ammissione di nuove prove o la rivalutazione di quelle già presenti al processo, ma solo di verificare che la legge, nei primi due gradi di giudizio, sia stata doverosamente applicata.
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