A seguito dell'assalto armato a Palazzo Chigi ad opera del disoccupato calabrese Luigi Preiti, il carabiniere Giuseppe Giangrande, vittima del peggior attacco, permane in uno stato di forte gravità. Secondo infatti il bollettino medico emesso dopo le 18 di lunedì, il brigadiere dell'Arma si troverebbe in condizioni di stazionaria gravità, seppur si sia dimostrato vigile, lucido e in grado di respirare autonomamente per brevi periodi.

La diagnosi è tuttavia tra le peggiori ipotizzabili: "Sono presenti segni di danno midollare ai quattro arti" e ancora " il paziente è stato nuovamente posto sotto sedazione e supporto ventilatorio", infine, il direttore sanitario del Policlinico Umberto I di Roma conclude riconfermando la permanenza di prognosi riservata che sarà sciolta a 72 ore dall'apertura iniziale.

Ricordiamo che il carabiniere Giangrande è vedovo da circa 3 mesi e padre di una figlia di 23 anni, accorsa immediatamente a Roma in soccorso del padre, il quale solo in mattinata pare aver dato segni di riconoscimento della figlia, in un tentativo di rassicurare e tranquillizzare la giovane, secondo quanto riporta il fratello della vittima.

D'altra parte, la stessa figlia del carabiniere, Martina Giangrande, ribatte a sua volta: "Sono fiera e orgogliosa di mio padre che ha dedicato tutta la sua vita alle istituzioni. Ho lasciato il lavoro per seguire mio padre. La stessa cosa ho fatto per mia madre, che è morta tre mesi fa. Mi sembrava e mi sembra doveroso". Una grande forza d'animo, che di certo dimostra d'aver pochi eguali.