Antonio Logli, ilmarito di Roberta Ragusa, scomparsanel gennaio del 2012 da San Giuliano Terme (Pisa), è indagato per omicidio volontario e occultamento di cadavere dopo che una persona rivelato agli inquirenti di aver visto nel furgone cheutilizza per lavoro, e che è stato poi sequestrato e che verrà analizzato per le indagini, dei fazzoletti sporchi di sangue.

Il testimone che lo ha incastrato è una sua collega dilavoro ed è stata interrogata lo scorso martedì: da quanto emerso era aconoscenza del dettaglio da mesi. Ad avvisare i carabinieri però non è statalei, ma il suo superiore a cui era stato raccontato l'accaduto; il mezzo nonera mai stato esaminato prima perché alla direzione non risultava nella listadei veicoli utilizzati da Antonio Logli.

Nell'interrogatorio la donna dichiara di aver ritrovato nel furgone, di proprietà della Geste, un Fiat Fiorino utilizzato da Antonio Logli per svolgere il suolavoro e che in seguito ad un piccolo guasto ha riposto in garage in cui èrimasto fino ad oggi, alcuni fazzoletti sporchi di sangue. Il furgone adesso è sotto sequestro e verrà presto esaminato per cercare proveche confermano o smentiscono le dichiarazioni della testimone.

Si ipotizza che il mezzo in questione sia stato utilizzato,nonostante fosse fermo dal 2011 per unguasto che lo stesso Logli ha fatto presente alla direzione dell'azienda percui lavorava, per trasportare il cadavere della moglie Roberta Ragusa, gli investigatori quindi pensano che è statoprelevato senza autorizzazione dei superiori.

Un po' di chiarezza verrà fatta appena si chiarirà lafaccenda del furgone, intanto tutti restano in attesa di scoprire la veritàsull'accaduto e che finalmente venga fatta giustizia per Roberta Ragusa.