Via del Gasometro a Testaccio, Roma: come non notare, eamare da subito, il colore che spicca sulla costruzione di stampo industrialeche fa angolo con via del Porto Fluviale? L'occhio gigante dipinto sul cornicione del palazzo viosserva e vi dà la sensazione di trovarvi davanti al gigante "Polifemo" che conla sua possenza vi scruta e vi incute un rispetto ancestrale.

Poi, la vostra curiosità si spinge oltre, il vostro campovisivo si allarga e notate che vi sono altri personaggi dipinti su ognifacciata del palazzo, vi osservano con i loro occhi sbarrati che in realtà sonole finestre dello stabile abbandonato, noto come l'ex caserma dell'Esercito.

Da quelle finestre, scrostate e immobili, si scorgono vecchimobili accatastati, barattoli di colori e pennelli appoggiati sui davanzalioppure panni stesi e antiche lampade, cianfrusaglie sparse. La domanda che vi si affaccia alla mente è: "Chi popola, aparte i personaggi dei graffiti, il palazzo? Chi lo abita? Qualche vecchio artista? Popolazioni di zingari? Famigliesfrattate e studenti squattrinati? Che segreti nasconde l'ex caserma ora , masopratutto chi sono le persone e le loro storie? Di chi sono quegli occhisbarrati che vi osservano da lontano?

Il dipinto del palazzo è di Blu, scelto tra i dieci writerspiu famosi del mondo, il forte messaggio sociale delle sue opere cerca di farriflettere l'osservatore su temi come: l'uguaglianza sociale, lo sfruttamentodel capitalismo verso i paesi più poveri, la pace e la conservazioneambientale.

Alcune sue opere si possono vedere sia in Italia cheall'estero, da Lisbona a Madrid, da Ancona ad Avellino.

Valorizzare gli spazi urbani in degrado è la missione diquesta Arte di strada che dagli anni ottanta ha cominciato con le sueinstallazioni a colorare e a cambiare non solo l'aspetto urbanistico dellecittà, ma anche a far risaltare concetti di alto impatto sociale con la propriaarte.

Tornando all'ex caserma, l'idea di far decorare le facciateda Blu e renderla un opera d'arte a cielo aperto è senz'altro una strategicamanovra vincente perchè smuove le coscienze, fa parlare del contenuto, di ciòche rappresenta, di quello che ci sta più a cuore e cioè della vita delle persone che lo popolano, delcontesto sociale in cui vivono, della voglia di migliorarsi e di riuscire atrasformare un ammasso di muri ingrigiti in un vitale spazio dove poter vivere,ed è questa trasformazione che rende l'opera d'arte degna di nota: seanche dovesse cadere a pezzi, anche ciò che resta avrà un significato.

L'artista non ha ancora terminato il suo "quadro" ma noi ciauguriamo che il suo messaggio arrivi a chi dovrà decidere e delle persone che lo abitano e per dar il via a situazioni diripristino che possano trasformare in qualcosa di positivo anche i vecchi muriingrigiti un vecchio stabile.