La domanda sorge spontanea quandoci si trova a dover affrontare situazioni piuttosto scabrose in tema di libertàd'informazione. Almeno è quello che capita in una regione come la Basilicata.Da sette anni si trascina, in terra lucana, una vicenda giudiziaria che vedecoinvolti dei giornalisti di una testata regionale e giornalisti checollaborano anche con una testata nazionale oltre che con mamma Rai.



Un "potente"di turno ha lamentato ipotesi di diffamazione nei suoi riguardi in articoli etrasmissioni televisive, redatti e trasmessi, con una corposa querela,supportata dalla locale Procura che ha comportato nel 2007 una serie diperquisizioni non solo nelle redazioni locali e romane, ma persino nelle civiliabitazioni degli accusati.





Il procedimento giudiziario ha coinvolto una seriedi tribunali (Potenza, Salerno, Catanzaro, Roma, Cosenza) per la citazionenegli articoli "incriminati" di diversi magistrati in servizio in più sedi.Molti di questi articoli sono confluiti già in altri procedimenti in cui si èsempre scongiurato il reato di diffamazione, con l'assoluzione degli autoridegli articoli.



Resta ancora in bilico il procedimento-madre, in attesa di unaeventuale prosecuzione o archiviazione, se non addirittura di unamalaugurata (per i giornalisti) prescrizione. Nel frattempo, pur sollecitati,sia l'Ordine regionale che quello nazionale dei giornalisti hanno pensato benedi non assistere in alcun modo la questione, limitandosi a blandi interventi alivello nazionale e in un completo ambiguo disinteresse da parte di quelloregionale.





Da qui l'interrogativo di fondo che titola questo articolo. E'chiaro che i giornalisti interessati non sperano di certo in un'assistenza di tipo giudiziario(quello lo stanno sopportando a loro spese), ma quanto meno era da sperare inun autorevole intervento per valutare nel merito se gli articoli "incriminati"contenessero elementi di presunta diffamazione.





E, invece, nulla di tutto ciò.Nelle settimane scorse, in prossimità delle feste natalizie, il presidente dell'ordinedei giornalisti della Basilicata ha inviato ai suoi iscritti gli auguri unitamenteal sollecito per il puntuale versamento della quota annuale, per non incorrere negli interessi di mora. Sarà questa la vera unica funzione dell'Ordine deigiornalisti(in Basilicata)!