Sono sempre di più le donne che si sottopongono al bisturi dei chirurghi estetici per tentare di abbellire il loro viso o il loro corpo. Tante non ne avrebbero bisogno, ma lo fanno per puro sfizio perché magari vedono le loro amiche con un paio di labbra rifatte o i zigomi rialzati o la scomparsa delle rughe e così si gettano nelle mani dei chirurghi non sempre con esiti positivi.
Ora anche i maschi si recano da questi chirurghi per tentare di limare qualche angolo imperfetto. Ma in preponderanza sono le donne, alcune delle quali vengono sottoposte anche a una trentina di interventi per tentare di ringiovanire.
Ma c'è di più: ora con poco più di tremila euro, certe donne anche dopo la cinquantina, si recano nel Regno Unito per rifarsi la loro verginità.
Ma, che va per la maggiore, sono i seni i più rifatti, il sedere arrotondato o le cosce rimodellate .Diverse sono le sedute a cui si devono sottoporre e se qualcuna poi cade in mani sbagliate rischia grosso, pure la vita come è capitato in tanti casi. Certamente non sta a me giudicare, poiché ognuno è padrone della propria vita che può gestire a suo piacimento, ma una riflessione può essere fatta.
Nell'era in cui viviamo è difficile trovare una donna brutta, pur non rifatta, e ognuna ha il suo fascino che manifesta fin dalla sua gioventù fino ad arrivare a quell'età che non si vorrebbe mai arrivare, ma che occorre accettare senza tanti ripensamenti e con dignità.
Anzi, a detta di molti maschi, le donne sulla cinquantina sono più affascinanti di quanto lo erano da giovani e la stessa cosa vale per i maschi che, magari con i capelli brizzolati, hanno ancora il loro fascino.
L'invecchiamento ha il suo fascino, ma quello che manca è la cultura dell'invecchiare e la cultura non si trova per strada o dal chirurgo estetico, ma è una virtù che è dentro in ognuno di noi: ciascuno deve saperla mettere in atto e con lei convivere la propria vecchiaia senza lifting o altri marchingegni.