Tra un click, una chat, unacondivisione ed una diffusione, Facebook compie 10 anni. E' ilsito più visitato al mondo, tradotto in 70 lingue, con un miliardodi utenti attivi e mentre Zuckerberg festeggia con un floridoconto in banca, il mondo parallelo fa i conti con le sue piccolemanie.

Come Facebook ha cambiato il mondo?Sicuramente oggi c'è maggiore diffusione delle informazioni einternet, è stato anche il luogo dellaribellione ad alcuni regimi, la primavera araba ne è stato unesempio, ma di converso è anche il luogo della falsa informazionecon notizie false e manipolazione mediatica...

I social sono anche il luogo della esagerazione perché sembra che sidebba urlare sempre di più ed essere sempre più trash per nonessere relegati nel luogo della normalità dove non c'è spazio peressere visti, notati, ricordati; "tutti vogliono viaggiare in prima" direbbe Ligabue, ma aggiungo nessuno ne vuole pagare il prezzo, tuttivogliono essere adorati ed esser piccoli vip del social, tuttialternativi e questo "tutti" ci immerge di nuovo nella normalitàe nella massa da cui tutti vogliamo scappare via.

Questo tra il serio, ma andiamo alfaceto che poi in realtà di risvolti seri in realtà ne ha! Mi hadivertito un video su fanpage su cosa pensano gli anziani di Facebook, ovvio che siano stati selezionati i migliori soggetti, maun pizzico di verità c'è.

Un signore tutto stizzito che dice "vadal parrucchiere e fa un terremoto di foto, compra il giubbino emette le foto, compra il cappotto e mette le foto...".

Questo è illato che io amo meno, detto chiaro: ma chi vuoi che se nefreghi realmente di ciò che compri? Di ciò che fai in ognirecondito secondo della tua vita? Perché mai tutto questo bisogno diesibizione spesso di cose che non hanno un valore intrinseco ma soloun valore economico?

E' solo un modo per dire che è una vita mediata dalsociale e da ciò che appare, dove tutto ciò che facciamo apparireci fa credere di essere realmente noi quello che mettiamo in continuamostra. Che senso può avere comprare un vestito se lo stesso non sipuò mettere in mostra nei confronti non della stretta cerchia, ma diun ipotetico mondo parallelo dal quale voglio ricevere consensi? Chistiamo cercando di convincere, gli altri o noi stessi? Forse cerchiamodi convincere noi stessi mediati dalla convinzione degli altri e pocoimporta se il mi piace può avere valenza di cinismo, o di presa ingiro, accondiscendenza vuota...

Poi ci sono le coppie che hanno bisognodi fotografarsi ogni due minuti, anche in questo caso un po' didiletto c'è, bello ad esempio il video di La Repubblica sulla verastoria delle foto dei fidanzati sorridenti su Fb...

La coppia litigatutto il tempo, poi prende due secondi di pausa per un sorrisosocial. Poi c'è l'altra categoria che amo, ovvero quelli sempre inlotta con i parenti o gli ipotetici nemici che invidiano...

Infine non possono mancare i selfieindividuali, ovvero gli adolescenti, soprattutto ragazze,ammiccanti in foto spesso trattate in Photoshop chehanno bisogno continuo di ricevere sicurezza sulla loro fisicità,ore per mettersi in tiro, fare la posa sexy, fare la foto, postarla easpettare i "mi piace".

Ma, anche No!