L'8 marzo la festa delle donne, una giornata il cui simbolo è la mimosa, un fiore giallo vivace e delicato, che non solo per la cronaca di oggi, ma per tutto quello che nei mesi e negli anni raccontano i media, si tinge di rosso.

Le donne in questo 8 marzo sono e continuano ad essere oggetto di violenza e oppresse: donne ferite, uccise, violentate, diffamate, massacrate a botte, usate nel corpo e nello spirito per messaggi tutt'altro che rispettosi e la legge non arriva mai in tempo.

La donna non può più fidarsi del suo compagno, di suo figlio, di suo fratello, di suo padre, della sua amica, di sua sorella e addirittura neanche di sua mamma.

Il nemico è vicino a lei e lei non lo vede e anche se lo vede e lo denuncia nessuno spesso c'è quando serve per salvarla.

Le donne non riescono oggi a vivere per salvare i propri ideali, anziché temere di divenire quello che un uomo, una donna, un amico o chiunque sia voglia far diventare, temono e si vergognano di andare contro corrente dicendo no a chi vuole solo usare il lor corpo per vile denaro, non hanno la forza di dire no, vendono la loro dignità che vale più di tutto, per una borsa alla moda, per 30 euro ma anche per milioni di euro diventa oggetto.

Tra di loro sono spesso essere acerrime nemiche, non riescono a vedere però il tradimento di chi gli vive a fianco si fidano perché bisognose di amicizie e amore, soprattutto le giovanissime, non riescono a staccarsi da un gruppo che le porta inesorabilmente al declino, che spegne e uccide e a volte si tolgono la vita per la non accettazione del gruppo e la calunnia di questo delle amiche o dei ragazzi.

Gruppo che le porta sulla via della distruzione, che semina odio, cattiverie, rancori nella loro vita e nelle loro famiglie.

La donna oggi è questo ama disperatamente, amiche e uomini, distruggendo spesso se stessa dando fiducia a chi la vita gliela porta via o gliela distrugge, ecco perché oggi così tante vite distrutte dagli amici, dai parenti e dalla famiglia, va alla ricerca dell'amicizia e dell'amore ma trova solo individui morbosi, cattivi, possessivi e invidiosi, la giungla della società mette uno contro l'altro e rovina i rapporti solo frequentando le persone giuste ci si può salvare ma capire quali sono non è semplice.

Yara, Melania, Sara, Roberta, Carolina, Valentina, Ana, Carmela e tante sono donne e ragazzine uccise dal fidanzato, dall'amica o dalla cugina o dal marito o da un gruppo di ragazzini colpiti da una violenza all'arancia meccanica e poi suicidatesi per la vergogna per l'assenza di un sostegno di un aiuto.

Come non ricordare le frasi di una famosa canzone della bravissima Mia Martini in questo giorno triste per tante donne:" ...donna solo per qualche giorno poi ti trattano come un porno.....donne piccole e violentate....chi la vuole per una notte....c'è chi invece la prende a botte....donna fatti saltare addosso in quella strada nessuno passa...." una canzone piena di significato sulla realtà che la donna deve affrontare oggi appena mette naso fuori casa, un giorno che ha la faccia del dolore e non della festa.

Nella canzone della bella Fiorella Mannoia In viaggio un insegnamento per tutte le giovanissime donne:"...domani partirai non ti posso accompagnare....non ho altro da offrirti solo le mie parole..rivendica il diritto ad essere felice non dar retta alla gente non sa quello che dice.....ricorda che l'umiltà apre tutte le porte...lo sai che l'onestà non è un concetto vecchio" valori che non sono più trasmessi in una società dove le donne preferiscono seguire altre strade.

Che valore dare oggi a questo giorno, se poi esci di casa e ti ritrovi il mostro che continua senza che nessuno lo ostacoli? Che valore dare a questo giorno? Impara a difenderti donna e a proteggere te stessa e la tua e ama te stessa più del tuo amore, del tuo amico e della tua famiglia pur non mancandogli di rispetto.