Un liceo di quattro anni complessivi e un calendario di 24 ore per i docenti sono i due punti cardine del nuovo progetto di innovazione della Scuola. L'orario scolastico, che comprende 6 ore in più rispetto a quelle della cattedra completa, è, però, scelta solo su base volontaria del docente. Gli svantaggi del nuovo progetto scuola del ministro della Pubblica Istruzione Stefania Giannini.
Scuola: novità su liceo e orario scolastico prof
Le riforme della scuola godono di una determinata posizione del Governo, che intende quale priorità la rinascita di un nuovo sistema scolastico partendo proprio dalle basi della scuola stessa: gli anni del percorso scolastico e il calendario orario dei docenti. Il nuovo progetto scuola propone la riduzione di un anno per gli istituti di istruzione secondaria di secondo grado, portando da 5 anni a 4 anni il liceo; l'aumento delle ore del calendario complessivo del docente, ora fisso a 18 ore, portandolo a 24 ore.Il calendario scolastico del docente di 24 ore non è, però, obbligatorio, ma scelto su base volontaria e su ore effettivamente retribuite. L'aumento delle ore per i professori di ruolo potrebbe portare a una sensibile riduzione delle ore destinate ai docenti precari, svantaggiando gli insegnanti che si avvicinano dopo la laurea anche con poche ore di supplenza giornaliera o i docenti precari da tempo, che si vedrebbe ridurre le ore disponibili.
Scuola, calendario prof di 24 ore: svantaggi
Si attende al momento la conferma del Ministro Stefania Giannini, il quale da sempre ha proposto riforme innovative nel settore dell'istruzione, anche se ancora con poca applicazione (vedi l'amato sistema scolastico francese o le varie tipologie di sistema scolastico straniero proposte dal ministro, su basi di valutazione del merito del docente e sulla sua capacità di continuo aggiornamento). Tra la proposta del nuovo liceo quadriennale e l'aumento delle ore del calendario scolastico dei professori c'è un'incongruenza: ciò significherebbe meno anni di studio e più ore con lo stesso insegnante? Come si potrà, dunque, sostenere il peso dei docenti precari se anche quelle sei ore settimanali disponibili sono assegnate ai docenti di ruolo? Si attendono delucidazioni dal Miur e la conferma delle proposte sulle riforme della scuola.
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